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Botti vietati, l'ordinanza finisce in tribunale

L'ingegner Nanna: "Provvedimenti illegali, solo il prefetto poteva dare divieti. Sono giochi pirotecnici, eventuali multe non saranno valide"

Le ordinanze di vari sindaci (Volterra, Terricciola, San Giuliano, Palaia e Cascina) contro i botti di fine anno sono illegali. Ad affermarlo è l'ingegner Antonio Nanna, che di lavoro fa il consulente di alcuni media radio ma con la propria famiglia vanta una lunga tradizione pirotecnica: "Abbiamo due attività che vendono giochi pirotecnici. Posso confermare che ci stiamo muovendo legalmente per richiedere i danni, non a livello individuale ma a livello globale di tutti i venditori, cioè i titolari di licenza per l'esercizio della minuta vendita di prodotti esplodenti, più semplicemente armerie".

Nanna entra nel merito dell'illegalità del provvedimento: "Sono giocattoli pirici marcati dall'Ue e i sindaci non potevano emettere queste ordinanze. Solo il prefetto poteva valutare certi divieti ad hoc". Oltre al danno, con le vendite in forte calo, anche un'ulteriore beffa: "Il fatto che queste ordinanze siano state emesse a ridosso del 31 dicembre non ci ha dato la possibilità di muoverci e tutelarci. Adesso ci stiamo organizzando per richiedere i danni e per far sì che il prossimo anno non si verifichi nuovamente. Devo dire che negli anni scorsi abbiamo un po', come venditori e grossisti, sottovalutato questi moniti e queste ordinanze comunali". Dunque chi ha trasgredito all'ordinanza il 31 dicembre non dovrà pagare nessuna multa, qualora arrivasse: "Esattamente".