Politica

Cecchini-Cionini, l'assemblea del PD sotto esame

Gli organi di garanzia valutano il corretto svolgimento della riunione che ha scelto Cionini. Cecchini: "Se ci sono più nomi si va alle primarie"

La sindaca Cecchini (a sinistra) e la candidata Cionini

Non poteva rimanere senza conseguenze l'assemblea dell'Unione comunale del Partito Democratico di Capannoli che, a sorpresa, ha scelto di candidare Barbara Cionini come sindaca. Del resto, qualche giorno fa, la sindaca in carica, Arianna Cecchini, aveva annunciato che avrebbe corso per la terza volta per la conferma alla guida del Comune.

Un vero e proprio caos che ha spinto la sindaca Cecchini a prendere posizione. "Mi preme innanzitutto precisare che la sottoscritta è stata invitata a non partecipare all'assemblea, in quanto persona interessata dalla discussione all'ordine del giorno - ha spiegato - comunque, mi risulta che siano già stati interessati gli organi di garanzia del Partito, competenti per la verifica della correttezza delle procedure di quanto avvenuto nell'assemblea stessa".

Dunque, la riunione degli iscritti - o, a questo punto, di parte di essi - è sotto la lente d'ingrandimento degli organi preposti a stabilire se siano state rispettate tutte le procedure del caso.

"Lo statuto del Partito Democratico - ha concluso la sindaca Cecchini - prevede che, nel caso dall'assemblea degli iscritti emergano più di un nome quale potenziale candidato a sindaco si debba ricorrere alle primarie".

La palla, dunque, torna nel campo dei dem: se gli organi di garanzia avessero da eccepire sull'assemblea, tutto tornerebbe in gioco. Magari, appunto, attraverso le primarie, che dopo San Miniato - tra il sindaco uscente Giglioli e il segretario Mastroianni - potrebbero riguardare anche Capannoli.

A quel punto, la sfida sarebbe tra Cecchini e Cionini: il centrosinistra, in ogni caso, dovrà fare i conti con sé stesso.