Cronaca

"Caduta dalle scale, l'ho lasciata in auto"

Il compagno accusato di omicidio fornice una nuova versione dei fatti. Mara sarebbe caduta e lui l'avrebbe abbandonata in macchina

Ha cambiato versione il compagno di Mara Catani Neri, la 42enne trovata nel cortile di casa priva di vita il 26 aprile del 2013. L'uomo è al centro del dibattito processuale e la sua situazione si fa via via più complicata.

Secondo l'ultima versione riportata dal 39enne Alfredo Di Giovannantonio, camionista di Zambra, dopo essere rincasati da una serata a Calci in compagnia di amici, Mara sarebbe stata ubriaca. Di Giovannantonio ha raccontato che Mara non si reggeva in piedi. L'uomo avrebbe perciò accompagnato prima il bambino all'auto e sarebbe quindi tornato a prenderla. Mara sarebbe poi caduta dalle scale e lui l'avrebbe abbandonata in macchina senza avvisare nessuno.

Il camionista si è giustificato spiegando di essere stato a sua volta ubriaco. Una versione, questa, completamente in disaccordo con le precedenti. In passato, Di Giovannantonio aveva sostenuto la tesi del malore, poi screditata dagli accertamenti sul corpo della donna: evidenti segni di percosse e di trascinamento non collimavano con la prima versione dei fatti riferita dall'uomo.

La prossima udienza del processo è fissata al 18 gennaio 2016. Dopo una discussione arriverà anche la sentenza.