Fratelli d'Italia non ci sta e replica. Secondo Giacomo Citi e Mattia Cei, infatti, nei giorni scorsi è stato preso di mira uno dei candidati della lista che sostiene Silvia Rocchi, ovvero Maurizio Salvini, già segretario comunale di Peccioli. E proprio la sua attività professionale, spesa al servizio dell'ente pecciolese, gli avrebbe attirato delle critiche.
"Durante questa campagna elettorale abbiamo assistito a una escalation di attacchi personali senza precedenti - hanno spiegato i due - la situazione è diventata veramente vergognosa quando si è preso di mira una persona un nostro concittadino che ha dedicato ben 40 anni al servizio pubblico senza neppure conoscere i fatti, ma con l’unico intento di far confusione e trascinare nella polemica anche l’attuale sindaco di Peccioli".
"Resta da notare che l'unico candidato che può vantare legami reali e concreti con il Comune di Peccioli, essendo in aspettativa dal 2014, è l’attuale sindaca Arianna Cecchini, che alla fine del suo mandato dovrà tornare a svolgere il suo lavoro in quel Comune - hanno aggiunto - questi attacchi infondati dimostrano il livello basso a cui è sceso l'avversario, mentre noi continuiamo a concentrarci sulle vere esigenze dei cittadini e a portare avanti un confronto politico costruttivo e rispettoso".
Per Citi e Cei la polemica può andare avanti, ma senza che venga coinvolta la coalizione di Rocchi. "Se le due candidate rivali, appartenenti tra l’altro allo stesso partito, trovano costruttivo screditarsi e sabotarsi a vicenda anziché presentare proposte concrete facciano pure - hanno concluso - ma non ci trascineranno in polemiche inutili e personali".