Il percorso di educazione alimentare nelle scuole capannolesi viene promosso anche da studenti e studentesse. Alunni e alunne, infatti, sono ricompresi nella commissione mensa, per offrire il proprio parere sul cibo che viene distribuito nei plessi.
Da tempo, in collaborazione con il centro cottura comunale e con la commissione stessa, il Comune ha infatti avviato un percorso di educazione alimentare volto al "mangiare bene" dai nidi d'infanzia fino alle scuole dei grandi. "Si tratta di un momento di confronto tra l’amministrazione comunale, il centro cottura, i genitori e il personale scolastico - ha spiegato la sindaca Arianna Cecchini - dallo scorso anno facciamo partecipare alla commissione anche i ragazzi delle classi quinte, così da recepire le loro richieste e capire se vi siano criticità. Nell’ultima seduta, quando abbiamo chiesto ai ragazzi che ne usufruiscono che voto assegnerebbero alla nostra mensa scolastica, ci hanno risposto 8+: e di questo credo, che tutti coloro, che sono coinvolti nel percorso di educazione alimentare, noi per primi, debbano esserne soddisfatti".
I menù delle scuole sono vari e mai ripetitivi: si mangiano i cereali, ma anche la pizza, le minestre e le polpette di pesce. E si sperimentano menù regionali ed internazionali. Tutti prodotti biologici al 100%, che sono valsi all'amministrazione comunale un riconoscimento dall'ex Ministero delle Politiche agricole per la qualità della mensa.
Inoltre, due volte alla settimana il Comune offre a tutti gli studenti e le studentesse delle scuole primarie la "merenda sana", per favorire un’educazione alimentare equilibrata senza gravare sui bilanci familiari.