Attualità

Il bilancio arriva tardi, opposizione dal prefetto

Il documento è stato inviato alla minoranza quattro giorni prima dell'approvazione: "Chiediamo al prefetto l'annullamento e il commissariamento"

La lista civica Ripartiamo sul piede di guerra per il tardivo invio del bilancio di previsione. Il documento è stato visibile solo quattro giorni prima dell'approvazione senza la possibilità di poterlo studiare a fondo e proporre emendamenti.

"La legge è uguale per tutti - hanno scritto i consiglieri di Ripartiamo - ma per alcuni è più uguale, altro che la fattoria degli animali, il sindaco ha pieno potere dittatoriale. Non vi è dubbio che il bilancio di previsione sia l’atto programmatori più importante, che annualmente viene sottoposto al consiglio, e per questo sia il Tuel che i regolamenti assicurano, anche per consentire le proposte di modifica dei consiglieri, tempi di trasmissione della documentazione più lunghi degli altri documenti ordinari". 

Non è il primo anno che accade: "Per il terzo anno di fila, il bilancio di previsione è stato inviato alla minoranza quattro giorni prima della sua approvazione, ciò andando contro il regolamento del consiglio, tuel e regolamento di contabilità. Al sindaco non interessa niente se la minoranza non può svolgere le proprie funzioni di controllo, perché come potete immaginare in quattro giorni come è possibile studiare un bilancio? oltretutto e cito il regolamento di contabilità: I consiglieri comunali hanno facoltà di presentare emendamenti allo schema di bilancio predisposto della giunta comunale, trasmettendoli per iscritto al Sindaco".

"Non ci sono i tempi tecnici per poter effettuare emendamenti - hanno concluso - e questo è un dato di fatto. Come gruppo di minoranza invieremo tutto il materiale al prefetto di Pisa, chiedendo l’annullabilità del bilancio di previsione e chiedendo il commissariamento del comune per abuso di potere".