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Il teatro per pensare, ecco la nuova stagione

Presentata la nuova annata del teatro comunale tra spettacoli, prosa, mostre d'arte e musica. Lupi: "Arte e cultura siano libere e scomode"

Il teatro comunale di Capannoli

Il teatro comunale di Capannoli si apre alla stagione 2023/2024. Anche per quest'anno, a dirigere i lavori sarà la Compagnia del Bosco, che ha programmato circa 30 appuntamenti tra prosa, commedia, teatro per bambini, concerti, incontri culturali e mostre d'arte.

"Il teatro comunale si conferma un punto di riferimento per promuovere cultura - ha commentato la sindaca Arianna Cecchini - in un tempo in cui il mondo dello spettacolo evolve e cambia velocemente, la nostra amministrazione comunale garantisce ancora una volta un'offerta di qualità alla cittadinanza".

A testimonianza di ciò, la presenza di artisti di caratura nazionale. A cominciare da Federico Maria Sardelli, musicista e direttore d'orchestra noto a livello internazionale ma anche sagace vignettista, passando poi per il mito underground Dome La Muerte intervistato da Luca Doni, e per il teatro di narrazione con Elisabetta Salvatori.

Federico Maria Sardelli

Dome La Muerte

Per la prosa, invece, si va sul reading di Dario Marconcini e Giovanna Daddi, maestri del teatro italiano e volti storici di quello pontederese, mentre per la musica ci saranno tre nomi internazionali in esclusiva per il centro Italia: Dayna Kurtz, Clive Carrol Tim Sparks

Dayna

"Il titolo della nuova stagione, Ti ho visto che pensavi, è un mix di provocazione e ironia - ha spiegato Andrea Lupi, direttore artistico e tecnico - certamente non arriva a caso, ma dall’osservare quello che sta succedendo con preoccupante regolarità. Direttori di importanti musei sotto torchio, direttori artistici di teatri costretti a dimettersi, scrittori e intellettuali inseriti in vere e proprie liste di proscrizione,  ma forse la cosa peggiore è l’appiattimento e la massificazione dell’informazione. Noi, invece, siamo ingenui e pensiamo che il teatro e in generale l’arte e la cultura debbano essere libere, scomode e pensanti".

Contestualmente, nel foyer, sono programmate tre mostre d'arte, cominciando con quella di sabato 18 Novembre con l'omaggio a 20 dalla sua scomparsa a Giorgio Gaber. "L’arte è una luce che ci permette di vedere ciò che apparentemente può essere invisibile e ci fa dare un senso alle cose - ha detto Paolo Salvadori, curatore delle mostre - inaugureremo la stagione con le opere di Marco Bichisecchi, a Gennaio sarà la volta di Federico Maria Sardelli e Capras. Il ciclo si concluderà a primavera con l’artista Hana Vlkova".