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"Inutile differenziare se poi ci rimettiamo"

Il consigliere comunale d'opposizione Mattia Cei riflette sulla percentuale del porta a porta e denuncia l'abbandono dei rifiuti fuori comune

Mattia Cei

"Ben venga, dunque, il miglioramento della gestione dei rifiuti. Ma non se penalizza altri territori. Da anni si fa un gran parlare di territorio unito, di area vasta, di servizi collettivi per la Valdera. Tralasciando l'esperienza evidentemente fallimentare dell'Unione dei Comuni, che ormai è ridotta all'osso, occorre fare una riflessione seria sul tema rifiuti". Con queste parole il consigliere comunale d'opposizione Mattia Cei ha commentato l'intervento della sindaca Arianna Cecchini sull'edizione del Foglio del 29 maggio, entusiasta per la percentuale di rifiuti differenziati nel comune arrivata al 95,8%.

"Un dato sicuramente importante - ha affermato Cei -. Ma c'è un'altra storia, meno brillante e prestigiosa, che caratterizza l'espansione della raccolta differenziata sul nostro territorio. A pochi chilometri da Capannoli, precisamente a Selvatelle, frazione del Comune di Terricciola, che non è ancora entrato pienamente nel circolo dei Comuni che effettuano la raccolta differenziata, si vedono sacchi dell'immondizia abbandonati ai lati delle strade, ai piedi dei cassonetti. E a scaricare i rifiuti spesso sono residenti dei comuni limitrofi, quelli in cui è attiva la raccolta differenziata". 

Secondo Cei: "Il dato della percentuale di raccolta deve essere contestualizzato, infatti invece di vantarci delle percentuali dobbiamo chiederci come mai nel 2018 la Tariffa dei rifiuti ha subito aumenti? È inutile differenziare se poi a rimetterci sono sempre i cittadini. Le domande che ci facciamo sorgono spontanee - ha concluso il consigliere -, come mai non si è cercato di coordinare il servizio sul territorio? Era davvero impossibile svolgere un'azione unitaria, così da rendere partecipi della differenziata tutti i cittadini della Valdera?".