Politica

La maggioranza spinge per l'uscita dall'Unione

Gli esponenti di Pd, Si e Rifondazione si sono riuniti per discutere della loro volontà di abbandonare l'ente. Grande assente, la sindaca Cecchini

Si sono riuniti a Peccioli, coinvolgendo anche i sindaci e i segretari dei partiti di centrosinistra dell'Alta Valdera. Il messaggio, chiaro: la volontà, entro fine mese, di uscire dall'Unione Valdera. I "secessionisti", stavolta, sono le forze politiche di maggioranza del Comune di Capannoli e cioè il Pd, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana, i cui esponenti lunedì sera hanno organizzato una riunione nella sede del Pd pecciolese proprio per discutere di questo tema.

Riunione alla quale non sarebbe passata inosservata una precisa assenza, quella della sindaca Arianna Cecchini, impegnata in un'altro incontro da lei stessa convocato in contemporanea in vista del consiglio comunale fissato per metà settembre. Con lei, le forze politiche di maggioranza nei prossimi giorni dovrebbero cercare un ultimo e serrato dialogo per trovare un accordo.

Già in una riunione a porte chiuse a fine luglio, il Pd locale di Capannoli e Santo Pietro avevano palesemente dimostrato a maggioranza la volontà di lasciare il sovraente della Valdera, dopo gli abbandoni dei quattro "vicini" e di Ponsacco.

Erano poi seguiti interventi della segretaria Barbara Cionini che aveva precisato che la votazione aveva aperto un dibattito interno e delle opposizioni che, in caso di reale uscita dall'Unione, chiedevano le dimissioni del sindaco.

Fresca di stamani è invece la nota del Pd di Palaia che tende la mano proprio ai colleghi di Capannoli e propone di proseguire nella collaborazione fra le amministrazioni. Una proposta che, dopo questi risvolti, sembra essere molto meno praticabile.