Politica

Scuola, il Psi chiede l'estensione del tempo pieno

Sul caso Santo Pietro i socialisti chiedono al Comune di intervenire. Inoltre, si augurano che possa essere attivato anche nella scuola in costruzione

A seguito del documento denuncia inviato alla sindaca di Capannoli e a tutte le forze politiche locali dall’ex consigliere comunale Alberto Doni sulla questione liste di attesa e sulla variazione dei requisiti per la scuola a tempo pieno attiva nella frazione di Santo Pietro Belvedere, il Psi locale fa sapere di condividerne i contenuti e avanza alcune richieste all'amministrazione comunale.

In particolare, i socialisti segnalano "ulteriori disservizi per le famiglie che hanno bambini in età scolare, come l’orario di entrata e uscita con un tempo pieno non compatibile con gli orari dei genitori lavoratori".

"Capannoli si è notevolmente ingrandita negli ultimi anni - osservano dal Partito socialista - e tante famiglie sono migrate nel nostro comune per cui molti scolari non possono contare su nonni, parenti o non sono in grado sostenere le spese di una baby-sitter. Nella legislatura del sindaco Luciano Franchi, è stato fatto tutto il possibile per salvare la scuola della frazione di Santo Pietro Belvedere. Allora il tempo pieno era stato salvato con un investimento coraggioso e con un progetto innovativo ‘Scuola a tempo pieno’ completando le classi in sinergia con i comuni limitrofi che avevano analoghe necessità puntando a fare 'sistema0 nell’interesse del bene comune di tutti i cittadini".

"Vogliamo augurarci che l’edificio scolastico di nuova costruzione a Capannoli - concludono dal Psi -, nel capoluogo, sia stato progettato con lungimiranza prevedendo la mensa per attivare anche lì il tempo pieno. Il Psi si è impegnato da tempo per correggere gli errori e il modo di fare della sindaca, che imperturbabile sgoverna senza ascoltare niente e nessuno".