Cronaca

Truffe, finto carabiniere arrestato da quelli veri

L'uomo, 30 anni, è stato fermato dopo una truffa avvenuta ai danni di un'anziana signora. Recuperati soldi e gioielli

Fingendosi carabinieri e avvocati truffano le loro vittime convincendole a consegnare loro soldi o gioielli per far fronte ad un risarcimento o a spese legali. Un modus operandi consolidato: negli ultimi giorni, rendono noto i carabinieri in Valdera si sono registrati diversi episodi di truffe, tentate o consumate, con questa tecnica. L'ultimo caso in ordine cronologico è avvenuto ieri a Capannoli. 

La trama è quasi sempre la stessa: un finto maresciallo dei carabinieri contatta telefonicamente la potenziale vittima dicendogli che un familiare è stato coinvolto in un incidente stradale che ha causato gravi lesioni ad un’altra persona e per questo rischia l’arresto salvo che la parte lesa non venga immediatamente risarcita del danno subito, anche parzialmente, quantificato da un sedicente avvocato che, dopo il finto maresciallo contatta la vittima del raggiro telefonicamente, o, talvolta presentandosi alla porta del malcapitato per farsi consegnare denaro o oggetti di valore, dileguandosi subito dopo. 

Di massima, spiegano i carabinieri, le truffe con questo modus operanti avvengono tra le 10 alle 18, soprattutto dei giorni feriali.

Così è successo anche ieri a Capannoli ai danni di una signora 80enne, contattata telefonicamente prima da uomo che si è presentato come “maresciallo dei carabinieri” e, poi dal complice che si è spacciato per avvocato della parte lesa. Quindi un uomo ha suonato alla sua porta presentandosi come persona di fiducia del legale. Così i truffatori sono riusciti a portare via alla signora 2100 euro e diversi gioielli tra i quali anche una fede nuziale, a fronte di una finta richiesta di risarcimento superiore agli 11mila euro.

Dato il ripetersi di questi episodi, da giorni i carabinieri hanno intensificato i controlli, effettuati anche in abiti civili e con auto civetta, tesi a individuare i potenziali autori delle truffe. Ricevuta la tempestiva segnalazione su quanto accaduto a Capannoli, nello stesso territorio comunale i militari hanno intercettato un'auto sospetta. Al volante c'era un uomo di 30 anni residente in Campania, sorpreso in possesso di soldi e gioielli che, dagli accertamenti, sarebbero risultati essere proprio quelli portati via all'anziana signora.

In ragione delle circostanze di tempo e luogo, l'uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato e trattenuto in camera di sicurezza per poi comparire in tribunale per la convalida dell’arresto con rito direttissimo. Il Giudice, al termine dell’udienza di convalida, ha disposto gli arresti domiciliari nel luogo di residenza mentre la refurtiva, sottoposta a sequestro penale, sarà restituita alla proprietaria.