Attualità

Un altro Comune dice no a iniziative neofasciste

"​No alla concessione di aree pubbliche a chi si ispira ai disvalori del fascismo". Approvata la mozione in consiglio comunale a Capannoli

Arianna Cecchini, sindaca di Capannoli

E' stata approvata lunedì dal consiglio comunale la mozione in merito al divieto di occupare aree pubbliche da parte di soggetti che si ispirino ai disvalori di fascismo, nazifascismo o in aperto contrasto con i valori della Resistenza e della Repubblica Italiana. Dopo Pontedera anche Capannoli mette a punto il modulo antifascista da compilare per richiedere spazi pubblici per iniziative.

La mozione del Comune della sindaca Arianna Cecchini è finalizzata a “non concedere locali, spazi o l'occupazione del suolo pubblico ad associazioni ed organizzazioni che abbiano direttamente manifestato in occasioni pubbliche ideologie razziste, xenofobe, antisemite, omofobe e antidemocratiche o espressioni di odio e di intolleranza religiosa o che si ispirino ai disvalori del fascismo o del nazismo o che contrastino i valori della Resistenza”.

Per questo il Comune procede a “adeguare i regolamenti e la modulistica comunale che garantisca il rispetto e l'attuazione dei valori costituzionali e dei principi statutari di questo ente”.

La mozione approvata dà anche mandato di “individuare meccanismi di intervento che neghino l’assegnazione di contributi, patrocini o altre forme di supporto e sostegno ad associazioni che, pur avendo dichiarato di non ispirarsi ai disvalori del fascismo e nazifascismo, presentino richiami all'ideologia fascista, alla sua simbologia, alla discriminazione etnica, religiosa, linguistica o sessuale, verificati a livello statutario, ove lo Statuto è presente, sui siti internet e sui social network, o nell’attività pregressa oppure per accertata violazione delle leggi in materia”.

In un momento storico in cui riaffiorano atteggiamenti fascisti e razzisti ed intimidazioni di gruppi neofascisti, il Consiglio Comunale intende far rispettare la Costituzione e le Leggi vigenti a coloro che chiedono spazi pubblici o il patrocinio dell’Amministrazione: quella Costituzione che vieta la ricostituzione del Partito Fascista.

La mozione, proposta dal gruppo di maggioranza, è stata approvata nel Consiglio Comunale dello scorso 18 dicembre; assenti i consiglieri della Lista civica e il consigliere socialista.