Unirsi in matrimonio ovunque, o quasi. L'amministrazione comunale ha infatti deciso di inserire nel regolamento delle unioni civili la possibilità di celebrarle, oltre che in luoghi pubblici, anche in dimore storiche, residenze di pregio, agriturismi e strutture ricettive di proprietà privata, individuate con apposito atto della Giunta Comunale che per questa occasione assumono la denominazione di Casa Comunale.
"L’amministrazione - si legge in una nota stampa dal municipio - intende così offrire a tutti coloro che scelgono il nostro comune per la celebrazione del loro matrimonio civile la possibilità di celebrare il rito anche in luoghi di particolare pregio, nell’ottica di valorizzare e promuovere il patrimonio di tutto il territorio comunale".
"È un’opportunità, non solamente dal punto di vista turistico, per il nostro territorio, ma anche per le strutture ricettive di Capannoli e Santo Pietro Belvedere che vogliano ampliare i servizi offerti alla loro clientela - ha commentato la sindaca Arianna Cecchini -. Gli interessati dovranno trasmettere la richiesta al Comune di Capannoli utilizzando il modulo disponibile sul sito del Comune".