Cronaca

I capi di abbigliamento contraffatti finiscono in beneficenza

Dopo il sequestro il magistrato ha disposto la distruzione o la donazione a enti caritatevoli se si poteva rimuovere marchio contraffatto

Il comandante della polizia Municipale Michele Stefanelli

La polizia locale dell'Unione e si impegna anche nella solidarietà. I capi di abbigliamento raccolti dagli agenti, centinaia, sono stati consegnati, stamani, al convento dei Frati Cappuccini di Pontedera. Si tratta di pantaloni, giacche, maglioni, costumi, gonne, frutto di sequestro da parte delle forze di polizia municipale. Il magistrato ha infatti disposto la distruzione dei capi contraffatti e, laddove fosse stato possibile rimuovere i marchi contraffatti, l'utilizzo per fini caritatevoli.

La Polizia Municipale ha quindi provveduto a una cernita dei capi riutilizzabili e li ha poi consegnati al convento.

“Si tratta di una procedura giusta finalizzata a riutilizzare, dove possibile – ha commentato il comandante della polizia locale di Pontedera e dell'Unione Valdera, Michele Stefanelli - dei beni che sarebbero stati destinati al macero. Siamo in un momento di crisi e questi beni, nuovi, possono essere utili ad aiutare chi non sarebbe in grado di provvedere altrimenti. Anche in futuro provvederemo, in situazioni analoghe, a simili assegnazioni ad altre associazioni caritatevoli cittadine che sono impegnate nell'assistenza ai più deboli”.