Spettacoli

Carver e la linea verde del Teatro Era

Un cast giovane interpreta Perché non ballate? liberamente tratto dall'opera dello scrittore statunitense. Repliche anche a dicembre

Mentre siamo alle prese con questo viaggio, ce n'è uno ben più bizzarro che ci attende”. E' sempre in bilico tra presente, futuro e passato Perché non ballate, lo spettacolo in scena al Teatro Era anche, oggi, domenica 23 novembre alle 18,30 e dal 5 al 7 dicembre.

Lo spettacolo, con la regia di Anna Stisgaard e la drammaturgia di Gabriele Di Luca è liberamente tratto dai racconti e dalle poesie dello scrittore americano Raymond Carver.

Perché non ballate ha forma circolare, un portafoglio rosso svela allo spettatore i sogni e gli incubi del maestro del minimalismo Carver, coi personaggi che si scambiano e sono due volte sé stessi, prima giovani, poi anziani, poi figli e infine sconosciuti.

Emma (Silvia Tufano) è una madre distratta, egocentrica e paranoica, suo marito Frank (Michele Altamura), alcolizzato, è costretto a subire la parlantina della moglie, Max (Roberto Capaldo) è il figlio che alla fine mantiene tutta la famiglia. Vicini di casa sono Nina (Catia Caramia) e il marito Larry (ancora Altamura). Nina, morta nell'alluvione, appare e scompare, come un fantasma alle spalle del marito.

Una particolarità di questo spettacolo della Fondazione Pontedera Teatro è la giovane età di tutti gli attori, della regista, del drammaturgo e anche dei tecnici al lavoro.

Poesia e prosa, dialoghi serrati, battute e risate, surreale e iperreale, una riflessione sulla vita e sul rapporto di coppia e quello madre figlio.