Attualità

Festa di paese con successo

Casciana Alta vive ogni anno il magico giorno della festa dell'Immacolata, con dolci e divertimento ma anche un risveglio del senso di appartenenza

La Festa dell’Immacolata rappresenta “la festa del paese” per eccellenza del borgo di Casciana Alta.

Anticamente, oltre a celebrare in modo liturgico la Chiesina ottagonale dedicata alla Madonna della Cava, era festeggiata come la sagra degli aranci.

Le cose negli anni sono cambiate, ma l’8 dicembre è rimasto nel cuore di tutti i Cascianesi vecchi e nuovi e viene vissuto come un momento di ritrovo e di aggregazione.

E’ stato così anche ieri, 8 dicembre 2018, dove oltre alle celebrazioni religiose, il mercatino, e giochi per i bimbi, tanta gente ha popolato le vie del borgo.

Di particolare partecipazione è stato l’esibizione di “Katastrofa” un clown che ha giocato e fatto giocare tutto il pubblico presente, di grandi e piccini con bolle giganti e finti incontri di pugilato.

L’aria di festa non è mancata, e quest’anno alcune novità hanno sollecitato l’amore per il paese da parte di chi ci è nato come da parte di chi ci vive attualmente.

Nel teatro Rossini è stato proiettato il video a cura di Martino Mancini, originario di Casciana Alta e fotografo amatoriale, con vecchie cartoline e vecchie foto dei paesani.

Un vero successo, con tanti spettatori che sono arrivati anche da altri luoghi per riconoscersi in quelle foto o per riconoscere loro vecchi parenti o semplicemente per rivedere il paese come era una volta.

Il video è stato donato dall’autore al gruppo civico nato spontaneamente che si è autonominato “L’Angolino civico” per doppiarlo e consegnarlo a tutti coloro che hanno fatto un’offerta destinata al noleggio di un mezzo per riportare alla luce le vecchie fonti.

Anche Massimiliano Castellini si è unito all’iniziativa, regalando all’Angolino civico un suo dipinto sorteggiato tra chi ha fatto l’offerta da destinare allo stesso scopo.

C’è stato poi C.G., nato e vissuto a Casciana Alta fino al suo trasferimento altrove per lavoro, che oltre a fare un’offerta davvero cospicua, ha promesso al gruppo di volontari un decespugliatore per i lavori di ripulitura del sentiero che porta alle fonti.

E come non parlare di Ljubomir, di 11 anni che ha esposto i suoi dipinti in teatro mettendoli a disposizione in cambio di una piccola offerta da donare ai bambini ammalati.

La giornata è stata organizzata come ogni anno dalla Associazione Culturale Cascianese ed oltre ad essere stata davvero gradevole per tutti, ha sollecita una riflessione: in quest’epoca, dove tutto sembra destinato a scomparire e a disperdersi perché sopraffatto dalle nuove tecnologie, il sentimento di appartenenza, il richiamo delle origini e l’amore per il proprio contesto ci sono e ci vuole davvero poco per risvegliarli.