Attualità

A metà strada, contro la solitudine degli anziani

Il progetto della Misericordia di Lari è un successo, sono circa venti gli iscritti. Per la priora Mencacci non deve essere interrotto

Sono venti gli iscritti al progetto A metà strada che tre volte alla settimana si riuniscono al Centro di aggregazione della Misericordia di Lari per tenersi compagnia e fare tante cose insieme.

Attività culturali, laboratori, musica, attività fisica, prevenzione e orti sociali, sono le materie che fanno parte del progetto sperimentale nato da un’idea della Misericordia ed in particolare della Priora Franca Mencacci, ed approvato e patrocinato dal Comune di Casciana Terme Lari, da Auser Verde Soccorso Argento di Lari, dalla Croce Rossa Italiana Sezione di Casciana Terme, dal Centro Madre Teresa di Calcutta di Perignano, dall’Anc di Lari e dalla Regione Toscana.

Gli iscritti la cui età media è tra i 70 e gli 80 anni, hanno ritrovato un po’ di spensieratezza, sono seguiti, gli vengono ricordati gli orari delle medicine, disegnano, parlano, si sentono come a casa loro, non si sentono un peso ma protagonisti e attori del proprio tempo.

Carla, cuoca livornese che ama preparare il cacciucco, Virginia che faceva la sarta, Mariella magazziniera, Nazareno e Laura due coniugi di Perignano, Giuseppe, Tina classe 1951 la più giovane del gruppo, Fernanda ricamatrice, Elsa, Giuliana, Maria Luisa, Vittoria ex dipendente delle Poste che dà una mano anche alla Croce Rossa di Casciana Terme, e Mariella con i suoi deliziosi cestini all’uncinetto, tanto per citarne alcuni, sono un gruppo, parlano del tempo che fu, guardano vecchie foto, ed hanno ritrovato il modo per sorridere e guardare con più ottimismo al loro futuro.

A chi non può raggiungere la location con i propri mezzi è garantito il trasporto da parte dell’Auser, Croce Rossa e Misericordia, e a mezzogiorno tutti a tavola, con le buonissime pietanze fornite dalla Amministrazione Comunale.

Due ragazze giovanissime Angelica e Cettina, coordinate dalla dottoressa Chiara Menichetti, sono le operatrici.

Angelica di Bientina è animatore geriatrico che si occupa di stimolare negli iscritti la memoria e le capacità cognitive residue, mentre Cettina Siciliana di origine che è venuta in Toscana per laurearsi, istruttrice AFA, si occupa delle attività motorie.

Il progetto, nato per sconfiggere la solitudine non solo delle persone anziane, ma anche di tutti coloro che vivono da soli è partito il 21 novembre 2016 e terminerà a marzo 2017.

Ma la Priora Franca Mencacci non ci sta, e ci dice con un po’ di dispiacere e con tanta speranza “E’ un successo, sarebbe un vero peccato che non si potesse continuare. Come Misericordia faremo di tutto – continua la Priora - per fare prendere consapevolezza a chi ha collaborato con noi che l’idea è stata vincente e che il progetto deve continuare. Gli iscritti socializzano, stano insieme, hanno sconfitto in gran parte la solitudine all’origine di tanti mali, togliere ora a queste persone ciò che è per loro è motivo di gioia e speranza, sarebbe davvero brutto”