Politica

Bundu fuori dal Consiglio, Rifondazione protesta

La polemica sull'assenza della lista di sinistra in Consiglio ha portato al ricorso al Tar da parte di Antonella Bundu: "Un giallo elettorale"

La lista Toscana Rossa, presentatasi alle elezioni regionali del 12 e 13 Ottobre nonostante l'ottimo risultato, non è presente in Consiglio Regionale. Ricorso al Tar indetto da Antonella Bundu.

Queste le parole di Rifondazione Comunista, commentanti l'esclusione in Consiglio Regionale di una lista che ha sperato la soglia del 5%.

"Nonostante la candidata a Presidente, Antonella Bundu, abbia superato la soglia di sbarramento del 5% e la lista si sia avvicinata alla stessa, con uno scarto dello 0,49%, ma, soprattutto, con più di 11mila voti dati alla sola candidata a Presidente ma non riconosciuti alla lista per, come suddetto, una legge elettorale regionale che di fatto non rappresenta quella che è la volontà degli elettori e da un peso diseguale ai voti degli stessi, contraddicendo quanto prevede lo stesso articolo 48 della nostra Costituzione - ha dichiarato Rifondazione Comunista -  Siamo difronte ad un vero è proprio vulnus di democrazia, la vittima di questo giallo, che priva 72.321 cittadini toscani di una rappresentanza istituzionale".  

La candidata Antonella Bundu, che non è tra i proclamati eletti, ha presentato ricorso al Tar contando sulla sentenza positiva, per un analogo ricorso, della Regione Veneto e i vari pronunciamenti della Consulta e del Consiglio di Stato in materia. 

"Del risultato raggiunto, delle prospettive, di come rafforzare l'esperienza di Toscana Rossa, del ricorso, parleremo in una Assemblea Pubblica il prossimo venerdì 14 novembre, dalle ore 21:00,presso il circolo ARCI di Lari", fa sapere Rifondazione Comunista.