Attualità

Autisti e accompagnatori per arginare il bullismo

Il Comune ha scelto di sorvegliare più attentamente gli studenti durante il tempo che passano sui mezzi del trasporto scolastico

Anche il Comune fa la sua parte nella battaglia contro il bullismo e lo fa intervenendo su un momento molto particolare della vita scolastica dei ragazzi: il tempo trascorso sugli scuolabus, dove si sviluppano spesso dinamiche sociali tenute sotto controllo fino al momento in cui si è a scuola e che tuttavia è importante continuare a gestire anche durante il viaggio, seppur breve.

Per questo il Comune ha deciso di mettere in piedi un progetto in cui coinvolgere direttamente gli autisti e gli accompagnatori presenti sui pullmini quotidianamente a contatto con i ragazzi. Ben 27 sono i partecipanti al progetto, accolto con entusiasmo sia dalle ditte appaltatrici del servizio di trasporto che dall’associazione Auser di Perignano, che si occupa dell’accompagnamento.

Nella prima fase il personale e i volontari saranno impegnati in un corso di formazione, il cui svolgimento è affidato agli esperti del Centro Method di Perignano, volto a far acquisire loro strumenti utili ad inquadrare eventuali dinamiche conflittuali che si potranno verificare sugli scuolabus, per arrivare a saper distinguere atteggiamenti puramente goliardici, tipici dell’età, da episodi di vero e proprio bullismo. Competenze queste che autisti e accompagnatori metteranno in pratica da settembre, quando i ragazzi torneranno sui banchi di scuola.

La seconda fase sarà invece strettamente operativa: acquisiti gli strumenti, autisti e accompagnatori segnaleranno, attraverso una scheda riepilogativa, gli episodi critici e si riuniranno mensilmente per monitorare insieme all’ufficio scuola del Comune l’andamento del progetto.

“Per noi questo progetto rappresenta una vera e propria sfida. – ha commentato il sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni – Un percorso innovativo, che sarà sicuramente complesso, ma che ci permetterà di accrescere la qualità del servizio di trasporto scolastico offerto alle famiglie”.

“Siamo consapevoli che autisti e accompagnatori non sono educatori e non pretendiamo certamente che si sostituiscano ad essi. Sicuramente però sono occhi e orecchie adulte che se dotati delle competenze necessarie potranno essere in grado di intercettare e prevedere, più di quanto già fanno, eventuali dinamiche comportamentali da correggere e da segnalare. – ha continuato il sindaco – Nostra intenzione è implementare il progetto in modo efficace, sviluppando azioni di osservazione, monitoraggio e segnalazione che, con il necessario e inevitabile coinvolgimento della scuola, ci permetteranno di intervenire su comportamenti che, come il bullismo, si fatica spesso a identificare e ad arginare. Nostro obiettivo sarà quello di monitorare e andare concretamente a diminuire le segnalazioni di episodi di bullismo che si verificano sugli scuolabus, in modo da aumentare la sicurezza dei ragazzi e la tranquillità delle famiglie”.