Attualità

Casa di riposo, un cda senza cascianesi

Un privato cittadino si lamenta per la mancanza di rappresentanti nel consiglio d'amministrazione dell'istituto. "A Casciana non sono all'altezza?"

Polemica sul nuovo cda della casa di risposo

Un privato cittadino, che preferisce restare anonimo "per evitare polemiche" personali, ci invia una lettera di protesta per la mancata presenza di cascianesi nel cda della casa di risposo. Il consiglio di amministrazione dell'istituto è stato rinnovato da poco. Il cittadino esprime il suo risentimento anche verso il sindaco e punta il dito sulla condizione delle frazioni cascianesi. Di seguito, il suo intervento.

Si è tenuto in questi giorni il rinnovo del Cda della casa di riposo di Lari, nel Comune di Casciana Terme-Lari. Strano ma vero che una istituzione che rappresenta tutto il territorio comunale sia gestita esclusivamente da abitanti di Lari.

Forse a Casciana Terme non ci sono persone all'altezza per occupare qualche posto, magari con la vicepresidenza o con almeno due rappresentanti? Ma i consiglieri comunali cascianesi e in particolare quelli di maggioranza non sono capaci di farsi sentire con il "padrone" sindaco che fa e disfà senza alcun rispetto della collegialità e rappresentanza?

Mi stupisco inoltre della minoranza che passivamente accetta tutto quello che viene programmato dalla maggioranza, come nel caso della mozione sulla situazione dell'Unione dei Comuni, che hanno licenziato in conisglio comunale conun abreve replica di un consigliere e bocciata senza aprire un dibattito.

Come letto in un altro articolo l'abbandono delle frazioni cascianesi è al limite limite di sopportazione, a Ceppato ora abbiamo i lampioni da discoteca con luci psichedeliche per l'alternanza degli stessi nell'accendersi e spegnersi in modo quasi sincronizzato.

Consiglieri di maggioranza svegliatevi e fate capire a chi di dovere che il comune ora è Casciana Terme-Lari.