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La caserma intitolata a Giotto Ciardi

Scoperta la targa dedicata al carabiniere di Lari che si è distinto nella Resistenza e nella guerra di liberazione italiana

La stazione dei carabinieri di Lari è stata intitolata a Giotto Ciardi, medaglia d'oro al valor militare che quasi 80 anni fa, subito dopo l’armistizio, partecipò alla lotta di liberazione in Jugoslavia.

Alla cerimonia, che si è svolta nel cortile della caserma, hanno partecipato le autorità civili e militari, la figlia di Giotto Ciardi, Paola, e la nipote Monica Scotto, madrina della cerimonia.

Presente anche il gonfalone della Città di Casciana Terme Lari, una delegazione dell’Associazione nazionale carabinieri con labaro e del Comitato di base di rappresentanza. Dopo un momento di raccoglimento in ricordo dei Caduti dell’Arma, è stata scoperta e benedetta la targa dedicata al militare e alla sua benedizione.

"Il carabiniere Ciardi - si legge in una nota dell'Arma- già mitragliere in una postazione antiaerea, nel dicembre del 1943, abbatté, nel cielo dell’isola di Curzola, un aereo tedesco, rimanendo tuttavia gravemente ferito; rimpatriato da una nave americana e ricoverato in un ospedale di Taranto, desideroso di servire ancora il proprio Paese e di non lasciare soli i commilitoni, dopo soli quattro mesi di degenza, lasciava l’ospedale e attraversava le linee tedesche, entrando a far parte delle formazioni partigiane toscane. Partecipando alle operazioni, il militare si distingueva, particolarmente, il 14 Aprile 1945 ad Avenza (Carrara), allorquando, pur gravemente ferito, penetrava da solo in una postazione di mitragliatrice ed impegnava il nemico dalla posizione conquistata. Caduto sul greto del torrente Carrione, pressoché dissanguato, veniva catturato e sottoposto a sevizie, mantenendo stoicamente il riserbo sulle posizioni dei compagni d’armi e sulle notizie in proprio possesso".

Durante la cerimonia il comandante provinciale dei carabinieri Mauro Izzo, alla presenza del comandante della legione carabinieri Toscana, generale di divisione Pierangelo Iannotti e del sindaco di CascianaTerme Lari Mirko Terreni, ha ricordato le gesta del carabiniere Ciardi, affinché il suo sacrificio resti “Ricordo indelebile nei nostri cuori ed esempio per una società ancorata ai nobili valori di rispetto verso la dignità umana, la libertà e la giustizia”, concludendo che “l’intitolazione della Stazione di Lari al carabiniere Giotto Ciardi vuole evidenziare come sia sempre vivo il ricordo che l’Arma intende tributare ai propri eroi e a tutti i Caduti, quale esempio di altissimo senso del dovere e profondo attaccamento al servizio”.