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Pizzi e merletti, tema di Sant'Ermo in fiore 2017

Sant'Ermo in fiore ha scelto "pizzi e merletti" come tema dell'ottava edizione. Buono per il progetto Smodi e contributo ad Amatrice

Si è conclusa sabato 24 giugno, l’ottava edizione di “Sant’Ermo in fiore”. 

Sempre alla scoperta del passato, gli organizzatori dell'edizione 2017 hanno scelto il tema dei pizzi e merletti.

Tovaglie, asciugamani, sottovesti e anche mutande di una volta hanno fatto mostra di sé lungo le vie del piccolo borgo.

Le Santermine si sono messe al lavoro per tempo, alla ricerca di quei pregiati pezzi di stoffa tenuti in soffitta per anni che non sono più di uso comune , ma che hanno fatto un salto di qualità negli anni diventando rari e pregiati. Caratteristica comune: essere od essere stati di proprietà di donne del posto.

La cucina, il bagno, il salotto, magicamente ricostruiti all’aperto nei cortili del paese, hanno fatto rivivere ai visitatori le usanze del passato, con ciottoli, barattoli, una vecchia gabbia di canarini, foto e vecchie zuppiere, ma soprattutto tanti ricami su candide stoffe.

Ma Sant’ermo non si fa mancare niente e così Eva, una bambina di sette anni, ha indossato il cartellone della tombola itinerante portandolo in giro per il paese, un aperitivo con un ricco buffet per tutti offerto dal rione "Le Lastre" e una cena nel centro del paese all’ombra dei platani sembrava che avessero concluso la festa. E invece no.

Vincenzo e Bea show hanno cantato vecchi motivi. Coniugi di origine napoletana, e cantanti solo per hobby ma che non lasciano davvero niente a desiderare, hanno fatto sicuramente scendere qualche brivido sulla pelle di qualcuno, rievocando vecchi motivi, tra cui l'indimenticabile e difficile “Granada” interpretata da Vincenzo.

E sul più bello, eccolo, inaspettato come un fulmine a ciel sereno, Rosario Calè di professione costruttore, nei panni e nella voce di Renato Zero.

Una mimica, un'imitazione e dei costumi da impressionare, ha fatto pensare a uno dei soliti artisti che non sono riusciti a farsi notare, senza sapere il perché.

Durante la festa l’Assessore Paolo Coppini ha consegnato 30 euro in buoni di acquisto alimentari alle 30 famiglie del paese impegnate da cinque anni del progetto Progetto “SMODI’” (small is different).

Durante la cena sono state servite “penne all’amatriciana”, destinando il ricavato calcolato simbolicamente in circa 400 euro, alle zone terremotate.

Da Amatrice fanno sapere, ci dice Monica Meini, una delle organizzatrici, che destineranno la cifra all’acquisto di ventilatori.