Il Festival del Suono di Collinarea torna a far vibrare le colline di Casciana Terme-Lari, estendendo il proprio raggio d'azione: mentre il nucleo rimarrà, come da tradizione, a Lari, l'edizione 2024 coinvolgerà anche la suggestiva Torre Aquisana di Casciana Terme e il Parco fluviale di La Rotta, nel territorio comunale di Pontedera.
Il vastissimo programma della rassegna, che si terrà tra domani, venerdì 12 Luglio, e sabato 3 Agosto, è organizzato e realizzato da Sartoria Caronte con il sostegno del Ministero della Cultura, oltre a quello della Fondazione Pisa, di Confcommercio Provincia di Pisa, e del Comune di Casciana Terme-Lari; inoltre, per la prima volta, ha il sostegno anche del Comune di Pontedera.
"Questo Festival anima lo splendido borgo di Lari e in sé racchiude l’idea di Toscana diffusa che l’attuale amministrazione è impegnata a sviluppare e valorizzare - ha commentato il presidente della Toscana, Eugenio Giani - il programma è molto interessante, a partire dall’idea di celebrare un maestro toscano innovatore come Puccini, reinterpretandolo nella chiave della contemporaneità e dell’avanguardia".
Il 2 e 3 Agosto, infatti, è in programma la prima nazionale dell’attesa opera ubiqua Bohème. La povertà mi è lieta, dedicata a Giacomo Puccini, nell’anno delle celebrazioni del centenario della sua morte. In totale, sono 27 gli spettacoli in calendario, tra i quali 4 produzioni, una coproduzione e ben 10 tra prime e anteprime nazionali. Inoltre, sono previsti anche laboratori che spaziano dalla drammaturgia, con il regista e drammaturgo Francesco Niccolini, alla danza, con Chiara Visconti, terapeuta psico-corporeo, fino alla sartoria, con il regista Loris Seghizzi e il costume designer Eros Carpita e alla voce, con Andrea Cramarossa, poeta, regista e attore.
"Un appuntamento centrale della proposta culturale estiva non solo della Valdera ma di tutta la Toscana - ha detto l'assessora regionale Alessandra Nardini - una proposta culturale che mette insieme innovazione, avanguardia e socialità, educando all'ascolto in un mondo in costante mutamento anche a livello sonoro, grazie alle nuove tecnologie. Collinarea è anche un’occasione preziosissima per far conoscere e valorizzare i nostri territori. Come Regione Toscana siamo convinti che investire sulla cultura, in ogni sua forma, sia una scelta doverosa".
"Questa ventiseiesima edizione ha in sé la narrazione del nostro lavoro: un operare tra la scena e l'ospitalità, tra l'essere artisti ed essere organizzatori, aprendo la grande casa condivisa da chi abita questo luogo così da godere a pieno del nostro mestiere - ha aggiunto il direttore artistico del Festival Seghezzi - siamo stati tutti dei giovani bohémien e per me questa è l'occasione per dare una nota autobiografica al Festival, coinvolgendo sul tema tanti artisti che ho incontrato nel mio viaggio, e i giovani che stiamo formando, le persone, gli abitanti, il pubblico; parte attiva, integrante e imprescindibile dello spettacolo e della nostra idea intorno all'arte".
Il via alla manifestazione, appunto, è fissato per domani, venerdì 12 Luglio alle 10, con l'inaugurazione al teatro comunale di Lari, con la partecipazione del sindaco Paolo Mori e l'assessora alla Cultura Alessandra Dal Canto, oltre all'assessora Nardini. Per l'occasione saranno anche presentati i progetti Sculture Sonore, sei sculture selezionate tramite un bando, Navicella Sonora e Atmos JukeBox.
Tutto il programma della rassegna è disponibile sul sito dedicato.