Politica

"Solidarietà con Marianna Bosco"

I Comunisti dalla parte dell'ex assessora, cui il sindaco Mirko Terreni ha tolto le deleghe dopo la firma su una mozione critica con la maggioranza

I Comunisti di Casciana Terme Lari, nell'esprimere solidarietà nei confronti dell'ex assessora Marianna Bosco, ricordano che si sono "tappati il naso" al momento di scegliere Mirko Terreni quale candidato sindaco, concentrandosi "nel fissare 5 obbiettivi, quelli più sentiti nella nostra comunità, ponendoli con forza come condizione essenziale per il nostro sostegno ai compagni della svolta che si sono presentati dentro Progetto in comune".

"Gli obbiettivi per noi essenziali - ricordano i Comunisti - erano: la sistemazione della strada provinciale 46 franata da ben 54 anni e mai affrontata con serietà ed impegno; la costruzione di un polo ambulatoriale con medico di base, cardiologo, ginecologo, pediatra ecc: riportare i pulmini della scuola sotto la gestione diretta del Comune con conseguenti assunzioni; lo spostamento dei pompieri e costruzione di uno spazio espositivo gestito dalle varie associazioni: uno stop ai processi di esternalizzazione dei servizi e privatizzazioni. Questi punti erano diventati gli obiettivi sottoscritti da tutta la coalizione, che oggi vengono traditi da Pd e Psi".

A detta dei Comunisti delle logiche economiche spingerebbero il sindaco e la maggioranza a "soddisfare gli appetiti di qualche grosso imprenditore interessato alle Terme di Casciana così come fatto a San Giuliano e stanno facendo a Montecatini. Ma non solo, perché Mirko Terreni vuol mettere sul mercato e vendere anche gli immobili di proprietà del Comune". .

"Da parte nostra - concludono - massima solidarietà a Marianna Bosco per la sua coerenza e coraggio politico nel sostenere i 5 obbiettivi, che la mette in una grave situazione personale, quella di disoccupata con una bimba a carico, senza quel minimo reddito che percepiva, in quanto assessora. Chi avrebbe avuto un uguale coraggio?"