Cronaca

Coronavirus nella Rsa, 14 morti in pochi giorni

Questa la drammatica situazione nella Casa di riposo di Lari dove adesso la Asl è subentrata nella gestione dell'area Covid. Un solo ospite è negativo

La Casa di riposo Belvedere di Lari

Nella giornata di ieri, su richiesta del sindaco Mirko Terreni e della Società della salute e in accordo con la Azienda Usl Toscana nord ovest, il gruppo di verifica sui protocolli Covid ha fatto visita alla Rsa Casa di riposo Belvedere di Lari, dove la situazione appare drammatica: da quando la Ausl è subentrata alla Fondazione Belvedere nell'assistenza agli anziani risultati positivi al coronavirus - era il 30 Novembre -, la stessa azienda sanitaria ha contato 14 decessi fra gli ospiti.

"Al termine dell'ispezione non sono emerse criticità su come viene gestita attualmente la struttura - ha riferito stamani il primo cittadino -, che in pratica è ora total-Covid gestita da infermieri, oss e personale Usca della Asl, con l'aggiunta dei medici specialisti. Quando è subentrata la Asl gli anziani positivi erano 44 e tutti sostanzialmente asintomatici, adesso sono tutti positivi tranne uno".

In più si contano i morti sui quali, tuttavia, per Terreni "è bene dire le cose come stanno": "Che io sappia due di questi 14 conteggiati dalla Asl non erano positivi - ha specificato - e comunque stiamo parlando di persone molto anziane, spesso affette da altre patologie. Anche ieri, dato l'aggravarsi delle condizioni cliniche, due ospiti sono stati portati in ospedale: uno è stato ricoverato e uno è stato riportato in Rsa".

"Se c'è stato un problema vero - ha aggiunto il sindaco - è stata la mancanza di informazioni ai familiari. Per questo nel weekend mi sono attivato e adesso la situazione è stata risolta: i familiari ora possono chiamare a un numero dedicato, in una specifica fascia oraria, e i medici sono tenuti a informarli sullo stato di salute del parente ospite".