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"Due famiglie ostaggio di un rudere"

Entrambe vivono a Perignano in un cascinale suddiviso in tre unità, una delle quali è in stato di abbando causando pericolo, danni e difficoltà

L'immobile in questione si trova a Perignano in via dei Fondi, ex via Ugo Foscolo, passato il cimitero. "I miei genitori e l'altra famiglia che abita con loro in quel casolare - racconta Katiuscia Berni - sono all'esasperazione. Una parte del casolare crolla a pezzi, è preda di degrado e incuria, e nonostante i solleciti nessuno fa niente".

Berni se la prende non tanto con i proprietari, che a quanto pare hanno delle difficoltà, ma con il Comune di Casciana Terme Lari. "Più volte ho sollecitato gli uffici a prendere provvedimenti - ci dice Berni in proposito - ma non si è mossa foglia, se non che qualcuno è venuto a mettere una rete arancione da cantiere, che si compra al supermercato e non si sa bene a cosa serva".

Circa i disagi e le difficoltà che quel rudere sta creando ai suoi genitori e all'altra famiglia, Berni presenta una sorta di lista. "Ai vicini piove in casa - comincia -, d'estate il rudere diventa rifugio di animali di ogni tipo, crescono erbacce ovunque e addirittura un canneto, tutte le volte che passiamo, entriamo o usciamo, si corre il rischio che ci caschi un mattone in testa". 

Non ultimo, il danno economico. "La nostra casa è in vendita, siamo costretti ad abbassare il prezzo e, comunque, chi ce la compra?" si domanda Berni, per poi concludere con amarezza: "Quel rudere ci rende ostaggi e nessuno fa niente".