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Gestione cimiteri, No forno d'accordo con Terreni

La prospettiva di usare le risorse della dismissione Toscana energia convincono il comitato che auspica "la conclusione di questa annosa vicenda"

Il gazebo dei no forno alla Festa dell’avanti a Perignano è stato definitivamente smontato. Sono state raccolte 100 firme.

Nel contempo lo stesso comitato no forno ha inviato un comunicato stampa dove si afferma che "facendo tesoro delle dichiarazioni espresse e delle pubbliche intenzioni manifestate dal sindaco Mirko Terreni, auspica nel più breve tempo possibile il ritiro della deliberazione di giunta municipale numero 12 del 1 febbraio 2017 relativa al project financing sulle politiche cimiteriali e relativa costruzione di un tempio crematorio".

"Di fatti, in seguito all’uscita del Comune di Casciana Terme Lari dalla Toscana energia con l’introito straordinario di circa 3 milioni di euro, si sarebbero in sostanza trovate le risorse necessarie per il cambio di rotta, annunciato dal primo cittadino che aveva dichiarato che proprio attraverso le dismissioni di società partecipate si sarebbero potuto reperire risorse per le politiche cimiteriali".

Trascriviamo integralmente il comunicato stampa ricevuto in redazione:

“”Il Comitato no forno” dopo aver presentato la propria proposta in data 21 luglio 2018 al Signor sindaco per la risoluzione del problema dei servizi cimiteriali del Comune di Casciana Terme Lari, facendo seguito ad alcuni comunicati apparsi sulla stampa locale (Qui news Valdera) rileva comune il sindaco Terreni affermi “che il Comune potrebbe disporre di risorse straordinarie dovute alla dismissione nella partecipazione in società” vedi Toscana Energia ed altre, per oltre 3 milioni di euro, da utilizzare per mantenere la gestione pubblica dei servizi cimiteriali e soprattutto la coesione sociale dell’intera comunità.

Infatti nella seduta del Consiglio Comunale del 23 luglio 2018 è stata approvata l’uscita della sua amministrazione da Toscana Energia con la diretta conseguenza della disponibilità di circa 200 – 230 mila euro annui per quindici anni. Quindi, avendo a disposizione tale somma se unita alle altre dismissioni che sono state annunciate si sarebbero trovate quelle risorse necessarie al finanziamento dei servizi cimiteriali, come anche annunciato dal capogruppo della lista “per una svolta in Comune” Marianna Bosco.

In pratica si riconosce il superamento del project financing e di conseguenza la necessità di realizzare il tempio crematorio in uno dei tre siti del territorio comunale (Lavaiano-Perignano-Casciana Terme).

Ad oggi quindi il “Comitato no forno” facendo tesoro delle dichiarazioni espresse e delle pubbliche intenzioni manifestate dal Sindaco Terreni auspica nel più breve tempo possibile la conclusione di questa annosa vicenda, facilitata anche dal percorso partecipativo, con il naturale ritiro della delibera di giunta numero 12 del 1 febbraio 2017”.