Il 1° Giugno saranno trascorsi 100 anni dalla morte di Gino Bonicoli. E per questo, l'amministrazione comunale, in collaborazione con la sezione Anpi Valdera Colline e il Circolo Arci Il Proletario, ha predisposto un cartellone di eventi di tre giorni in memoria del giovane concittadino che venne ucciso da sicari fascisti.
Bonicoli, giovane mezzadro di Bagni di Casciana, venne ucciso a 18 anni per aver infranto il divieto posto da alcuni squadristi di non far ritorno in paese per sette settimane. Il ragazzo, infatti, militava nel Partito Comunista e, si racconta, rispose alle minacce appuntandosi un fiore rosso all'occhiello della giacca.
Nella notte del 1° Giugno, mentre rientrava a casa, rimase vittima di un agguato fascista. "“Grazie al suo sacrificio, grazie ad eroi come lui che hanno precorso la Resistenza, gli ideali di uguaglianza e di libertà hanno trionfato - ha commentato il sindaco Mirko Terreni - a 100 anni dalla sua morte, insieme alla sezione di Anpi intitolata proprio alla sua memoria e insieme al Circolo Arci di Casciana Terme, abbiamo organizzato, con il patrocinio della Regione, questo cartellone di iniziative per commemorare e ricordare Bonicoli, un eroe comune che sacrificò la sua vita per la libertà".
Le iniziative cominceranno sabato 28 Maggio in piazza Garibaldi con la cerimonia di commemorazione a cui interverranno, tra gli altri, il responsabile Memoria e Antifascismo di Arci Toscana, Stefano Carmassi, il presidente di Anpi Nazionale, Gianfranco Pagliarulo e l’Assessora regionale alla Cultura della Memoria, Alessandra Nardini. Saranno inoltre presenti i parenti in vita di Gino Bonicoli e i ragazzi della scuola "Torquato Cardelli".
A seguire sarà inaugurata la mostra "Bagni di Casciana 1922. Gino Bonicoli: morte di un mezzadro. Documenti e Immagini" allestita in via Cavour presso il Ritrovo del Forestiero .Il 1° Giugno si terrà il concerto de La Serpe d’Oro "Il Pane e la Sassata (l’Amore...ècome l’ellera?)". Infine, il 3 Giugno, si svolgerà lo spettacolo "Ricordando Gino - Bagni di Casciana 1922. Gino Bonicoli: Morte non accidentale di un mezzadro".
“Abbiamo voluto celebrare questo tragico anniversario per dimostrare il forte legame della nostra terra ai principi che hanno guidato la Resistenza e che hanno dato vita alla nostra Repubblica - ha spiegato il presidente dell’Anpi Valdera Colline, Ivan Mencacci - Bonicoli non ha fatto in tempo a divenire un partigiano, ma senza dubbio può essere considerato una delle prime vittime della Resistenza al fascismo e per questo abbiamo voluto che alla sua memoria fosse dedicata la nostra sezione".
"L’Arci e la Casa del Popolo da oltre 60 anni si impegnano a promuovere e difendere i valori della Resistenza e della libertà - ha aggiunto il presidente del Circolo, Luca Cantini - le iniziative organizzate in questi tre giorni hanno proprio questo obiettivo, ricordare Gino Bonicoli, simbolo della difesa della libertà".