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I container di Inzerillo resteranno in piazza

Il brutto anatroccolo diventa un meraviglioso cigno, come nella fiaba di Andersen. L'opera resta in piazza Matteotti fino a settembre

I due container installati nel centro storico di Lari, tanto criticati e bistrattati, lo sgomento e l’inquietudine che infondono nei visitatori hanno fatto centro: non saranno smontati, rimarranno aperti fino al 5 settembre dalle 17 alle 20 di tutti i giorni.

Lo ha chiesto il Sindaco Mirko Terreni, ha acconsentito Loris Seghizzi direttore artistico di Scenica Frammenti, lo vogliono i commercianti, lo hanno richiesto a gran voce i visitatori.

Il messaggio che il progetto di Cesare Inzerillo e presentato personalmente da Vittorio Sgarbi il 25 luglio scorso in piazza Matteotti, vuole trasmettere è piaciuto.

All’interno del primo container, dipinto interamente con vernice nera, si possono vedere ed ascoltare le voci di otto personaggi intelligenti che dicono cose sensate, ma le voci si sovrappongono. Tante intelligenze che non comunicano risultano del tutto incomprensibili a chi le ascolta. Senza capire niente, tutti avvertono una sensazione di sconforto.

Nel secondo container due statuette scheletriche, un'opera ironicamente intitolata da Inzerillo “Il padrino parte quarta” vede due piccole creature quasi mummificate. Una agonizzante, crivellata di colpi, e l’altra che cerca disperatamente di trasportarla con una carriola.

Il progetto ideato per portare alla luce la drammaticità dell’epoca in cui viviamo e lo stato precario dell’arte, è riuscito, l’opera volutamente brutta parla e comunica in modo perfetto il messaggio per cui è stata progettata: inquietudine, urgenza di comprendersi, agonia dell’arte. Un inaspettato ottimo risultato.

Per agevolare i visitatori nel comprendere l'opera, sui portelli del container, oltre ad essere visibile l’orario di apertura, è stato fatto un testo esplicativo in tre lingue: Italiano, Inglese e Francese.

Il progetto "container" di Cesare Inzerillo è stato realizzato con la collaborazione di Loris Seghizzi, Yari Andrea Mazza, Gabriele Benucci, Cecilia Bernasconi De Luca, Michele Fiaschi e Nico Lopez Bruchi, è  sostenuto da Collinarea Festival / Scenica Frammenti, Comune di Casciana Terme Lari, Giannoni&Santoni, Abate s.r.l.