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Il vescovo inaugura La Madonna dei Monti

Completamente restaurato il santuario nella località di Sant'Ermo. La cerimonia di inaugurazione si è svolta domenica

Inaugurato ieri pomeriggio da monsignor Migliavacca, vescovo della diocesi di San Miniato, il restauro del Santuario dedicato alla Madonna dei sette dolori in località Sant’Ermo.

Il restauro è stato possibile grazie ad una cospicua donazione di Arduina e Cesare Guazzora di Torino, innamorati di questo angolo della Toscana, oltre a donazioni di singoli cittadini.

“Ricordo perfettamente – dice don Bruno Meini all’epoca amministratore delegato della parrocchia - il giorno e l’ora in cui è stato deciso il restauro, alle 10,30 del 4 novembre 2010. Fu allora - continua il parroco - che i coniugi Guazzora mi fecero la proposta di donare due loro proprietà immobiliari per il restauro della chiesetta”.

A don Bruno Meini è subentrato don Angelo Falchi tutt’ora Parroco di Sant’Ermo che durante la cerimonia, ha illustrato le varie fasi del recupero: Gli studi, i progetti, le varie ipotesi, e poi i primi lavori, il rifacimento del tetto, nel 2012, e via via a seguire la pavimentazione, il recupero delle fondamenta, il rifacimento del marciapiede e della gradinata, l’intonaco e la verniciatura della facciata.

Oltre alla donazione dei coniugi Guazzora, la comunità di Sant’Ermo ha messo in atto due iniziative: Un tegolo per la Madonna Un mattone per il Santuario che hanno portato un discreto gruzzolo di denaro nelle casse della comunità religiosa consentendo il definitivo restauro.

Il nome dei coniugi Guazzora è inciso nella lapide all’interno della chiesetta inaugurata dal vescovo e i nomi di tutti gli altri donatori sono stati impressi sui plastici all’interno dell’oratorio.

Il santuario, che è dedicato alla Madonna dei sette dolori ma che tutti chiamano Chiesetta dei Monti, è un piccolo gioiello che è stato salvato definitivamente dalla sua inesorabile fine. Ora sorge maestoso con la sua veste nuova a pochi chilometri da Sant'Ermo e domina, dall’alto di una collina, uno splendido panorama.

Erano presenti, oltre al vescovo, il sindaco Mirko Terreni, don Bruno Meini, don Angelo Falchi, i tecnici progettisti, la ditta esecutrice dei lavori e rappresentanti delle forze dell’ordine.