Cultura

Una mostra e tanto altro per ricordare Bonicoli

Mostra di testi e immagini, concerti, musiche a cielo aperto e un video per ricordare Gino Bonicoli, assassinato perchè comunista

L'inaugurazione della mostra

Domani, sabato 4 Giugno, sarà l'ultimo giorno per visitare la mostra di testi e immagini dedicata a Gino Bonicoli e allestita presso il giardino del forestiero a Casciana Terme.

Gino Bonicoli, mezzadro appena diciottenne che non aveva paura di ostentare le sue idee, che portava un garofano rosso all’occhiello e che fu assassinato il 1° Giugno 1922 in un agguato. Con un colpo alla testa tre fascisti cascianesi tolsero la vita a Gino, semplicemente perché era un comunista e aveva disobbedito all’ordine di non farsi più vedere in paese.

Gino Bonicoli non fu privato solo della vita, ma la sua memoria subì vere e proprie umiliazioni, come ad esempio il primo processo farsa e l’intimazione del capovolgimento della pietra tombale.

La mostra è nata dall’idea del professor Francesco Biasci con la grafica di Federico Fabiani, e intreccia la storia di Gino Bonicoli con le vicende della mezzadria e del duro lavoro nei campi durante il periodo fascista.

Si parla e si documentano sinteticamente i luoghi e le parole della mezzadria: il podere, i patti di fossa, i patti di pollaio, gli obblighi dovuti al padrone oltre alla metà di tutto il prodotto del duro lavoro contadino, un rapporto di servitù e di dominio signorile. E poi ci sono le immagini dei vecchi contadini, della pietra tombale di Gino Bonicoli e un video realizzato dagli alunni della scuola Torquato Cardelli.

La commemorazione del centenario dalla morte Bonicoli è iniziata con le celebrazioni e l’inaugurazione della mostra il 28 Maggio, con il concerto in piazza Garibaldi e si concluderà questa sera alle 21,30 sotto la Torre Aquisana con una serata di musica e parole dal titolo “Ricordando Gino”, con l’intervento del prof. Roberto Bianchi, docente di Storia Contemporanea all’Università di Firenze.

Su Bonicoli è stato scritto un libro dal giornalista Francesco Turchi “Gino Bonicoli – morte di un mezzadro” edito Tagete e Fichino ha voluto ricordarlo dedicandogli un cippo in pietra.

Promotori dell’iniziativa il Comune di Casciana Terme Lari, l’ANPI Valdera Colline sez. “Gino Bonicoli”, il Circolo ARCI di Casciana Terme “Il proletario” e la Regione Toscana.