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La Misericordia di Lari ha un nuovo Statuto

Quarantanove articoli in linea con tutti gli Enti del terzo settore, così come voluto dalla legge 106 del 2016 e dal nuovo codice del terzo settore

L’approvazione del Nuovo Statuto della Misericordia è stato necessario in seguito alla emanazione della legge 106 del 6 giugno 2016 e del decreto legislativo 3 luglio 2017 “codice del terzo settore”.

Si tratta di un completo riordino degli Statuti delle Misericordie d’Italia e per i quali la Confederazione delle Misericordie ha predisposto una bozza unica approvata dalla Regione Toscana.

Sono quarantanove gli articoli che compongono il nuovo Statuto, interamente letto e commentato dalla notaia Maria Antonietta Denaro nella Assemblea dei soci della Misericordia di Lari che lo ha approvato all’unanimità lo scorso 4 giugno con 184 voti favorevoli su 184 presenti.

Con questo riordino generale, le tipologie degli enti del terzo settore sono ora sette, raccolte in un unico testo e obbligate ad iscriversi al RUN (Registro Unico Nazionale).

Democrazia interna, trasparenza dei bilanci, rapporti di lavoro e stipendi, assicurazione dei volontari, destinazione di eventuali utili, sono questi i nuovi obblighi a cui devono sottostare tutti gli enti del terzo settore.

“Oggi possiamo dire che anche il nostro Statuto è in linea con gli Statuti di tutte le Misericordie d’Italia” ha commentato la Priora Franca Mencacci.

All’ordine del giorno dell’Assemblea del 4 giugno, anche la presentazione delle candidature per l’elezione alla carica di Priore, in avvicendamento a Franca Mencacci, di prossima scadenza.