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La quercia del Ferrone è salva

La natura ha vinto e lo storico albero, colpito da un incendio, non morirà. Le sue parti vitali sono salve è potrà tornare come prima

La quercia del Ferrone

La quercia del Ferrone ce l’ha fatta, le sue radici e i suoi punti vitali non sono stati danneggiati dall’incendio dello scorso 17 luglio 2017.

L'imponente albero, che porta il nome della via dove dimora, fu testimonial di una pubblicità per il Mulino Bianco Barilla, con un noto motivetto scritto da Bruno Lauzi.

Il terreno dove sorge maestoso fu comprato da Franco Tamburini ed Antonino Giacobbe nel 1982, ed attualmente la quota di Francesco Tamburini è passata ai figli Francesco e Marco.

Lo spot fu girato nel 1987 e alle riprese, che nella zona durarono solo un giorno, partecipò anche Francesco Tamburini, ancora bambino.

Le riprese furono proseguirono poi nella zona di Orciano e Santa Luce.

“Ho pianto quando mi hanno avvertito dell’incendio - confessa Antonino Giacobbe - ma fortunatamente la pianta vivrà molti altri anni ancora”.

E Francesco Tamburini racconta:

Quel 17 luglio, siamo stati avvisati dall'incendio da un conoscente che abita a Sammuro, siamo corsi immediatamente sul posto e ci siamo rimasti fino alla fine.

Abbiamo contattato immediatamente il 115 e il servizio antincendio della Croce Rossa di Casciana Terme.

I volontari della CRI. sono stati i primi ad intervenire e gli ultimi ad andarsene, ed oltre a loro sono intervenuti i volontari del Servizio Antincendio della Misericordia di Lari, dell'antincendio boschivo di Ponsacco e i pompieri di Cascina e tanti altri volontari civili. La pianta è stata salvata per il pronto intervento e soprattutto sono stati evitati danni alle persone e alle case".

L'incendio è stato domato in circa 2 ore, ma per evitare qualsiasi problema e mettere in sicurezza il terreno sono state necessarie altre 3 ore, per un totale di 5 ore.

La pianta è bellissima e domina imponente il poggio del Ferrone. Sta nascendo qualche ciuffo di erba fresca, a testimonianza che la natura ricomincia il suo percorso e che i danni causati dall’uomo non hanno avuto il sopravvento.

Lo spot ebbe un successo enorme, all'epoca lo canticchiavano grandi e piccini, ed alcuni spezzoni si possono trovare sul web.