Attualità

La Regione "scarica" le Terme

L'ente ha deciso di razionalizzare le partecipazioni a società non strategiche o con bilanci non in pari. Addio anche alle terme di Casciana

La parola d'ordine è razionalizzare. Dunque addio a tutte le partecipazioni giudicate non soddisfacenti, inutili o non strategiche per la Regione Toscana. Tra le aziende di cui l'ente vuole liberarsi ci sono anche le Terme di Casciana. L'idea è quella di tagliare fuori soprattutto le aziende con il bilancio non più in pari.

La Regione conserverà la partecipazione in dieci società su 23. La Regione intenderebbe uscire da Banca Etica, Arezzo Fiere e Congressi S.p.a, Firenze Fiera S.p.A. e Internazionale Marmi e Macchine S.p.A. di Massa e Carrara, Terme di Casciana S.p.A, Terme di Chianciano Immobiliare S.p.A. e Terme di Montecatini Immobiliare S.p.A.