L’Epifania tutte le feste porta via… e non solo, con la scopa volante se ne va quella magica atmosfera che circonda tutti per tutto il periodo.
Quest’anno una grande novità: Casciana Alta e Ceppato si sono uniti a Casciana Terme, Sant’Ermo, Parlascio e Collemontanino per allestire dei piccoli presepi all’esterno delle abitazioni, e allargare la platea di Terre dei Presepi.
Nella zona sono state più di 100 le piccole natività che hanno resistito a pioggia e maltempo dall’8 dicembre al 6 gennaio e che ora, con un po’ di malinconia, vengono riposte negli scatoloni delle soffitte.
Qualcuno, come la signora Niva ha sempre fatto il suo presepe fuori del negozio di alimentari del figlio Federico a Casciana Alta e da tempo chiedeva che il paese si unisse.
Quest’anno è stata accontentata e c’è stato chi lo ha allestito sulla finestra, chi nello spazio davanti all’abitazione, chi sospeso nella porta di casa, tutti illuminati e tutti originali.
Nessuna graduatoria e nessun premio, ma semplicemente la voglia di unirsi per ricordare una tradizione culturale e religiosa.
E a proposito di originalità, non si può non sottolineare ciò che ha preparato il piccolo borgo di Sant’Ermo:
Una calza fatta all’uncinetto dalle “befane del paese” lunga ben 17 metri che per il secondo anno è stata fatta calare nella piccola piazza della Chiesa da una finestra della parrocchia per portare un messaggio di pace a tutti.
E che dire della Befana che ha portato doni ai bambini scendendo non dalla scopa, ma comodamente dal mezzo dei vigili del fuoco, un’iniziativa che ha visto arrivare anche Telegranducato.
Non solo originalità a Sant’Ermo, ma anche ironia degli abitanti che hanno piazzato la figura di “Biagio” a guardia del presepe allestito da qualche anno in una vera capanna.
Ma chi è Biagio? E’ il canino che segue sempre dappertutto la sua padrona, Monica Meini, la Santermina caposaldo di tutte le iniziative del piccolo borgo.