Attualità

"Mi aspetto le scuse e lei deve essere sanzionata"

La cittadina dell'esposto verso la dipendente pubblica non ha avuto riscontri ufficiali e si stupisce che non possa esser preso alcun provvedimento

La signora che ha segnalato il fatto increscioso al nostro quotidiano ci scrive di nuovo per esprimere il suo stupore nell'apprendere dalle dichiarazioni della responsabile del Centro Impiego di Pontedera che la dipendente non sarà sanzionata perchè trasferita ad altro ufficio.

Questa la lettera 

"Rimango sconcertata da quanto letto stamani su un giornale locale a proposito della impossibilità di raggiungere l’impiegata del Centro per l’impiego di Pontedera da provvedimento disciplinare per il suo illecito comportamento nei miei confronti avvenuto lunedì 23 novembre 2015 e  del quale ho raccontato e ne ho chiesto la pubblicazione sulla testata QuiNewsValdera . Che cosa vuol dire non poter mettere in pratica il provvedimento disciplinare in quanto la attrice del fatto contestato si è trasferita ad altra struttura? Se così è, qualcosa non funziona. Come può essere vero che cambiando struttura non sia più possibile contestare un fatto increscioso come quello a me accaduto, oltremodo imbarazzante ed umiliante? Se così fosse sarebbe come ammettere la possibilità di rimanere impuniti nei giorni antecedenti i trasferimenti. E allora, se per assurdo, un pubblico dipendente cambiasse lavoro spesso, si potrebbe ipotizzare che negli ultimi tempi, potrebbe togliersi la soddisfazione di trattare male tutti quelli che le capitano al di là della scrivania? E poi un provvedimento disciplinare non è certamente di un’unica natura. 

Esistono le sospensioni, esistono le note di demerito, esistono le trattenute di stipendio, a seconda dei vari casi - continua la cittadina di Casciana Terme Lari - esistono anche le comunicazioni tra responsabile e responsabile per mettere in luce, quando ci sono, i comportamenti non corretti dei dipendenti. E, come sembrerebbe leggersi chiaramente nelle affermazioni della dirigente Bruni, la dipendente in questione era oltremodo un tantino abituata a certi modi di disporsi con il pubblico. E, dice sempre la dirigente, avrebbe adottato adesso un provvedimento ma… la dipendente si è trasferita! 

Voglio ancora ribadire la correttezza di tutti coloro che erano presenti quel giorno al Centro per l’Impiego o che mi hanno successivamente contattato, e che qualcuno di loro mi ha anche chiesto scusa per la dipendente indisciplinata, ma anche che la lettera di scuse di cui la dirigente Bruni ha fatto menzione sul giornale di oggi, io non l’ho avuta. Ed in ultimo, voglio precisare che nell’esposto ho chiaramente dichiarato la mia disponibilità a dimenticarmi del fatto, di fronte alle scuse della dipendente, che invece non mi sono arrivate."

Lettera firmata