Attualità

Petizione europea contro gli impianti geotermici

L'ha presentata il Meet-up di Casciana Terme Lari in movimento per tutelare alcuni comuni ed in particolare quelli con centri di cure termali

Il Meet-up di Casciana Terme Lari in movimento ha presentato alla Commissione Europea una petizione (Petizione n. 0614/2017) contro lo sfruttamento dell'energia geotermica in un'area termale.

La petizione è firmata da 124 sostenitori e come si legge nel post Facebook pubblicato dal primo firmatario Marco Santini: "Il firmatario denuncia due progetti di ricerca per fluidi geotermici liquidi (denominati "Soiana" e "La fornace") nel territorio di alcuni comuni della provincia pisana, fra cui Casciana Terme Lari, dove si trova un centro di cure termali. In particolare, il firmatario cita una legge della regione Toscana, n. 52 del 2016, che in materia di localizzazione e realizzazione d'impianti geotermici prevede la ricerca di un'intesa tra la regione e i comuni interessati dalla localizzazione dell'impianto. Al riguardo, il firmatario sottolinea che l'amministrazione comunale di Casciana Terme Lari ha espresso in più occasioni la propria contrarietà all'autorizzazione d'impianti geotermici, in quanto potenzialmente rischiosi per il territorio. Egli ritiene infatti che tali progetti: – sarebbero incompatibili con le previsioni della direttiva quadro sulle acque, che impone agli Stati membri misure per impedire il deterioramento dei corpi idrici sotterranei (inquinamento delle falde); – non terrebbero conto della reale situazione ambientale e paesaggistica del territorio interessato (millenario bacino termale), e – costituiscono un pericolo di micro-sismicità, non tenendo conto dei fenomeni geo-morfologici di versante. Per tutti questi motivi, in nome del principio di precauzione, chiede che l'intero territorio comunale di Casciana Terme Lari sia individuato come area non idonea allo sfruttamento dell'energia geotermica d'ogni tipo".

La presidente della commissione europea per le petizioni, Cecilia Wikstrom, ha affermato in una lettera di risposta inviata a Santini: "La commissione ha ritenuto le questioni da lei sollevate ricevibili".

La commissione europea delle petizioni ha iniziato un'indagine preliminare sulla situazione presentata da Santini. Wikstrom ha aggiunto che Santini e il meet-up saranno tenuti aggiornati sullo svolgimento dei lavori.