Cgil, Cisl e Uil hanno notificato al prefetto di Pisa, Angela Pagliuca, e al sindaco di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni, lo stato di agitazione.
Come hanno spiegato i sindacalisti Silvia Orsini, Cinzia Ferrante e Brunello Fidanzi la richiesta di un colloquio con gli amministratori per parlare della valutazione delle performance, dell'orario di lavoro e del benessere non ha mai ricevuto risposta, non c'è stata nessuna convocazione.
Alla base dei problemi anche il carico di lavoro aumentato in seguito alla fusione tra Casciana Terme e Lari, avvenuta nel 2014.
Una situazione difficile testimoniata, secondo i sindacalisti, anche dalle numerose richieste di mobilità verso altri enti, avanzate da diversi dipendenti.