Cronaca

Psichiatra accusato di omicidio colposo

Uno dei pazienti per i quali aveva redatto il piano riabilitativo uccise a colpi d'accetta il compagno di stanza. Anche la Asl è citata in giudizio

La procura di Pistoia ha chiesto il rinvio a giudizio di Luigi de Luca, psichiatra 59enne residente a Lari, per l'efferato delitto consumatosi fra le pareti della casa famiglia di Massa e Cozzile, dove il 17 gennaio del 2014 Gianluca Lotti, uno dei malati psichici, uccise a colpi di accetta il compagno di stanza Massimo Tarabori.

Secondo la procura il piano riabilitativo assegnato a Lotti era inadeguato e insufficiente se paragonato alla pericolosità sociale dell'internato. Causa dell'atroce delitto sarebbe dunque, secondo il sostituto procuratore Luigi Boccia, pm titolare dell’inchiesta, un grave errore di valutazione dello psichiatra, ora accusato di omicidio colposo.

A decidere se accogliere la richiesta di rinvio a giudizio sarà il gup del tribunale Alessandro Buzzegoli. L'udienza preliminare si è svolta ieri: i familiari della vittima si sono costituiti parte civile e il loro avvocato ha ottenuto dal giudice la citazione in giudizio, come responsabile civile, dell’Asl 3. Se l'’imputato dovesse essere condannato, l’azienda sanitaria dovrà risarcire i danni. La prossima udienza è fissata al 9 febbraio 2016.