"A Lari piano piano faranno sparire del tutto anche la guardia medica: prima hanno tolto il presidio notturno, lasciando la presenza di un medico il sabato e la domenica e ora zitti zitti, in agosto, hanno tolto anche il servizio notturno del Sabato e Domenica, aggiungendo che probabilmente non riusciranno neanche a garantire il giornaliero del sabato e della Domenica."
La denuncia arriva dal Sindacato generale di Base, che racconta al situazione:
"In caso di bisogno si deve andare a Ponsacco o alla Rosa di Terricciola, questa è la scelta aziendale della nostra Asl.
Una scelta che prima di tutto pensa al bilancio economico e non alla cura della salute e al servizio da dare ai cittadini.
Sinceramente ci piacerebbe sapere cosa ne pensa il nostro sindaco, sperando che non si limiti come al solito a trovare giustificazioni."
"Nei 15 anni passati i tagli finanziari alla sanità pubblica sono stati di 47 miliardi di euro: infatti sono stati chiusi ospedali, sono stati ridotti drasticamente i posti letto e l'assistenza domiciliare, il tutto per favorire la sanità privata.
I disastri provocati da queste scelte politiche li abbiamo purtroppo visti con la pandemia da virus che ha provocato 130 mila morti, di cui 24 anche nella casa di cura Belvedere di Lari", dice ancora Sgb
"Per queste ragioni consideriamo la scelta di depotenziare ancora il servizio di guardia medica a Lari intollerabile e sbagliato da tutti i punti di vista e invitiamo i cittadini a mobilitarsi contro questa scellerata scelta, compiuta proprio quando tutti sono concordi nel dire che un servizio sanitario di prossimità garantisce la prevenzione e salva vite, evitando il sovraccarico degli ospedali."