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Cimiteri e forno, la decisione a primavera

Il sindaco Terreni ha fatto il punto: "Abbiamo concluso una prima serie di incontri, adesso viene realizzata una guida per chiarire i dubbi emersi"

Il cimitero di Lavaiano

La nuova gestione dei servizi cimiteriali non è ancora stata individuata. Riguardo alla realizzazione di un forno crematorio (che era in progetto a Lavaiano) non ci sono novità. Niente è ancora deciso e si deve aspettare la primavera per capire come evolverà la situazione.

E' quello che si apprende dal sindaco Mirko Terreni a cui abbiamo chiesto lo stato del processo partecipativo sulla scelta per i nuovi gestori dei servizi cimiteriali.

Quando venne paventata la possibilità di costruire un forno crematorio a Lavaiano un gruppo di cittadini si costituì molto rapidamente nel Comitato no forno.

Dopo mesi di stallo Terreni e la giunta decisero di procedere con un processo partecipativo, diviso in due fasi. Nella prima, che si è conclusa in autunno sono stati esplorati coi cittadini "i livelli di conflitto, gli argomenti di interesse e le condizioni per la revisione del sistema" .

Un tavolo di lavoro, composta dai consiglieri comunali Giovanni Baldini, Erica Ballatori, Marianna Bosco, da Marco Santini, Paolo Bendinelli Maria Pia Daini (rappresentanti del Comitato No Forno Lavaiano), Cristiano Ferrucci (rappresentante Istituto Comprensivo di Casciana Terma Lari), Maurizio Franceschi (medico di Perignano), dal sindaco Mirko Terreni e da don Armando Zappolini, parroco di Perignano realizzerà la guida condivisa che risponde alle domande e ai dubbi emersi negli incontri dell'autunno scorso.

"In primavera parte la seconda fase - ha detto Terreni - sono in programma nuovi incontri di partecipazione vera e propria. Fino a ora erano tavoli di garanzia. Nei nuovi incontri si costituiranno le linee guida della futura gestione”. Per sapere come e da chi verranno gestiti i cimiteri del Comune nato da una fusione pochi anni fa, è necessario attendere ancora.