L'assemblea dei soci delle Terme di Casciana di domani, martedì 28 Novembre, sarà il primo passo per la svendita. Ne sono sicuri i Comunisti per Casciana Terme-Lari, che paventano la privatizzazione della società.
"All'assemblea verrà chiesto di approvare la cessione di un fondo di proprietà termale per pagare alcuni debiti - hanno affermato - in realtà, si vuole fornire al liquidatore gli indirizzi per procedere alla svendita. Tutti questi richiami burocratici alle norme e alle leggi servono solo a mascherare un'impostazione liberista e volta alla privatizzazione".
"L'obiettivo, a nostro avviso, è semplice e chiaro - hanno aggiunto - un impegno politico di tutti affinché la Regione, responsabile della sanità in Toscana, dia un indirizzo preciso alle Ausl e ai medici di base affinché determinate cure vengano svolte in questa struttura, invece di indirizzarli ai centri privati".
Per i Comunisti di Casciana Terme-Lari il traguardo è quello di mantenere le Terme di Casciana completamente pubbliche. "Per questo obiettivo i lavoratori dovrebbero lottare, sapendo che ciò comporta scegliere da quale parte stare - hanno concluso - si tratta di un bene molto prezioso e perfettamente inserito nella comunità, sia dal punto di vista del benessere dei cittadini, sia per le ricadute economiche per il territorio".