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Tre quintali di cocomeri ghigliottinati a Lari

Numeri importanti, 430 coperti, 300 chili di cocomeri nostrali e 50 chili di ghiaccio della Groenlandia, per la quarta rievocazione della cocomerata

Ieri sera, domenica 8 agosto 2016, davanti alla Chiesa della Madonna della Neve, con un lungo serpentone colorato con piatti gustosissimi della tradizione toscana, è stata rievocata per la quarta volta, la “cocomerata larigiana".

Una festa antichissima, riportata alla luce nel 2013 e il cui ricavato è stato destinato al restauro della Chiesetta.

La Chiesa della Madonna della Neve fu costruita nel 1663, fu danneggiata fortemente durante la guerra e il suo indispensabile risanamento fu pagato da un anonimo cittadino.

Successivamente, la chiesetta è stata restaurata in un primo momento nelle parti esterne e successivamente nelle parti interne, con contributi versati da privati cittadini e fondazioni.

“Ora che la Neve è completamente restaurata – dicono gli organizzatori – il ricavato può essere destinato ad altre priorità, come la sistemazione organo parrocchiale o la sistemazione della stanza parrocchiale di Boschi di Lari”

Alla cocomerata non poteva mancare il “Chiccaio”, larigiano doc che anche quest’anno, sia pure infortunato, ha provveduto con rigore ad adempiere alla sua storica mansione, quella di ghigliottinare i cocomeri per tutti, e come sempre ha fatto arrivare il ghiaccio dalla “Groenlandia” per essere grattato e trasformato in gustosissime e freschissime granite.

In mattinata è stata celebrata la Santa Messa e la cena è stata allietata dal canto di stornelli toscani con, a seguire, musica dal vivo con Alex e Sax Andrea.

La festa è stata organizzata dalla Polisportiva “Il Castello” e dalla U.S. Juventus Lari, e patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Casciana Terme Lari.