Attualità

Trent’anni coi botti

Conclusa con i fuochi d’artificio la trentesima Sagra dell’olio nuovo a Casciana Alta, due giorni all'insegna del buon gusto e dello stare insieme

E’ andata benissimo, nonostante la crisi, la trentesima Sagra dell’olio nuovo al frantoio dei fratelli Caprai mantiene intatto il suo fascino e tantissima gente è arrivata da ogni parte per gustare la fettunta e cenare con la zuppa e la carne alla brace.

Beatrice Benvenuti – Presidente della Associazione Culturale Cascianese che la organizza - non ha dubbi “i sapori d’autunno e dell’olio in particolare continuano a piacere e a richiamare gente anche da fuori provincia, e le presenze sempre massicce non possono che essere di forte stimolo ad andare avanti”.

Ma la Sagra non è solo la festa dell’olio, perchè rappresenta una tradizione che viene sentita fortemente nel piccolo paese, è un collante che quando arriva sa risvegliare la voglia della gente di sentirsi uniti e parte di un’unica unità.

Tiziana segue la cucina, da circa vent’anni, con le sue fedelissime Cesira, Daniela, Luciana e Maria Assunta.

Tiziana è arrivata dopo la suocera, Draga, scomparsa qualche anno fa, anch’essa in cucina con le sue fedelissime Osvalda, Loretta e Dora.

I tavoli sono il regno dei bambini che una volta cresciuti passano in cucina, o alla cassa, o alla griglia, e così via, come un gioco di generazioni, un circuito che sembra ben delineato e destinato a non avere mai fine.

E per il trentesimo compleanno non poteva che esserci una “sorpresa finale”, i fuochi d’artificio che a mezza sera, coloratissimi, sono esplosi nel cielo di quest’autunno.

Il frantoio Caprai e l’Associazione Culturale danno appuntamento a tutti al 2020, sperando in un’annata migliore per il raccolto, ma comunque sempre con la stessa voglia di stare insieme.