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Un avatar in carne e ossa al Castello

Arriva la modernità con l'innovativo museo dinamico. Appaltati e iniziati i lavori della sua realizzazione che termineranno il prossimo febbraio

Al via i lavori di realizzazione del nuovo museo dinamico al Castello, che termineranno a febbraio 2016.

Fino a quella data sono sospese le visite guidate, eccezion fatta per il giorno della domenica e solamente per le fiabe dei bambini.

La realizzazione del museo prevede interventi di ricerca archivistica e architettonica, ricerca storica e archeologica, fino alla fase di allestimento.

L’intervento da 190mila euro fa parte del più grande progetto di riqualificazione dell’intero Castello iniziato quindici anni fa, dal costo complessivo di 300mila euro, che sarà sostenuto con 120mila euro a carico del Comune  e il resto col contributo regionale.

“L’allestimento del museo dinamico al Castello – ha affermato il sindaco Mirko Terreni nel corso della conferenza di presentazione - è ora possibile grazie allo sblocco del patto di stabilità in seguito alla fusione dei due Comuni di Casciana Terme e Lari. Una formula giusta e moderna, quella dell’inserimento delle nuove tecnologie, che serviranno ad avvicinare ancora di più ragazzi, famiglie e studiosi di ogni età per conoscere e amare di più il nostro patrimonio culturale”.

La nuova concezione del museo, vedrà una diversa organizzazione dei contenuti, che segue un lungo lavoro di ricerca storica e scientifica da parte di esperti conoscitori del territorio larigiano, e si concretizzerà in un nuovo metodo della loro presentazione, inedita, e con l’utilizzo di strumentazioni innovative.

La narrazione sarà effettuata attraverso allestimenti multimediali, tavoli multitouch, ologrammi, videoproiezioni e postazioni interattive in un’ottica di realtà aumentata e di interazioni naturale del visitatore con i dipositivi polimediali e non convenzionali di cui sarà arricchito il Castello. Il tutto strutturato in più livelli tenendo conto dei target di pubblico che il museo ospiterà, e il tutto legato da un unico comune denominatore, ovvero rendere il visitatore unico protagonista.

Giovanni Bacci, dell’associazione culturale Il Castello, conferma che le visite al museo sono in crescita e seconde, come numero, solamente a quelle del Museo Piaggio di Pontedera.

“L’Associazione che rappresento – dice Bacci – è ottimista di fronte a questo cambiamento che porterà sicuramente, insieme alla modernità, una più facile e divertente consultazione dei documenti storici da parte dei visitatori, veri protagonisti del loro viaggio nella storia, potendo scegliere in prima persona la strada delle risposte alle loro curiosità”.

Presente alla conferenza, Benedetta Masolieri dell’impresa “Space” di Prato appaltatrice dei lavori di “museo dinamico”, che ha raccontato in termini pratici, l’obbiettivo del loro prezioso lavoro.