Attualità

Una Renault donata per aiutare bambini sfortunati

Nicola Morgillo ha dato l'addio alla sua Renault 4 multicolor e l'ha regalata a Shalom per promuovere le adozioni a distanza ed educare alla pace

Nicola Morgillo, carrozziere stravagante ma col cuore d'oro, ha deciso di fare a meno della “multicolor”, una delle sue Renault 4, parte di una piccola collezione familiare di cinque vetture, per donarla al gruppo Shalom con sede a San Miniato.

Nicola che abita a Ponsacco fin dalla nascita, ha iniziato a lavorare come carrozziere all’età di 16 anni, un lavoro che Nicola dice di avere scelto per passione.

Le Renault 4 gli sono sempre piaciute e la “multicolor”, così battezzata in famiglia, e che era stata acquistata nel 1995 da un giostraio, era una delle due che Nicola usava più frequentemente. L’altra si chiama Nik64.

La mia Renault 4 multicolor – dice Nicola – è nata color cartazucchero, ed io appassionato di colori vivaci e volendo scherzarci un po’, l’ho dipinta un pezzo diverso dall’altro. Portandola in giro mi sono accorto che tutti i bambini che la vedevano passare rimanevano immobili e con una grande espressione di meraviglia nei loro volti. Così, due anni fa cominciai a maturare l’idea di donarla a chi poteva usarla per uno scopo nobile e soprattutto a beneficio proprio dei bambini.

Nicola ha deciso di donare la multicolor a Shalom perché – ce lo dice lui stesso – la sua particolarità cromatica aiuterà lo scopo al quale sarà destinata: catturare l’attenzione, promuovere le adozioni a distanza e l’educazione alla pace.

Le chiavi dell’auto sono state consegnate a Luca Testi – presidente del gruppo Shalom di San Miniato domenica scorsa, dopo una cerimonia di benedizione di Don Armando, ed alla presenza della sindaca di Ponsacco Francesca Brogi.

E la piccola Alice, la figlia di Nicola, ha commosso tutti noi – racconta Nicola - con questa frase: “… anche se è una piccola macchina per noi ha un grande valore che doniamo con il cuore...“

Ciao Multicolor – conclude Nicola - è stato bello viaggiare con te, mi sono divertito molto, ora è giusto separarci perché solo così potrai veramente, oltre che far sorridere, aiutare tanti bambini che ne hanno bisogno”.