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Ventotto rose rosse per San Giuliano di Puglia

Ventotto rose rosse da Perignano a San Giuliano, per i bambini e la maestra vittime del crollo della scuola di San Giuliano di Puglia

Enzo Di Marzo a San Giuliano di Puglia

“Per non dimenticare mai e mai più un’altra San Giuliano” questo il motto di Enzo Di Marzo che è tornato nei luoghi del terremoto di 15 anni fa (31 ottobre 2002) che a San Giuliano di Puglia fece crollare una scuola uccidento 27 bambini e una maestra.

Ventotto rose rosse, una per ciascuno, che hanno viaggiato da Perignano a San Giuliano per essere deposte davanti alla tomba di ogni salma.

A ricevere Enzo c’era Nunziatina, la madre che nel crollo perse il suo bambino Luigi di 7 anni e che durante i funerali trasmessi in diretta TV fece piangere tutta l’Italia.

Nunziatina nel frattempo è diventata nonna, sua figlia Mariangela ha dato alla luce un bambino che ha chiamato Luigi, come il fratello scomparso.

C’erano anche Lidia ed Irene le due bambine che ora donne scamparono miracolosamente alla morte.

Con loro Enzo ha voluto ripetere la foto con il solito abbraccio e il solito bacio di quindici anni fa, in un momento di ringraziamento e gratitudine.

Enzo Di Marzo, il parrucchiere che parte per aiutare le popolazioni ogni qualvolta un pezzo di terra o un gruppo di persone viene ferito, partì per la prima volta per San Giuliano subito dopo il terremoto.

Il suo immediato aiuto: 4 armadietti comprati con 400mila lire raccolte organizzando una sfilata di moda, il cui ricavato era inizialmente destinato alla Pro Loco di Santa Croce.

“Non potevo darli alla Pro-Loco – ha ricordato Enzo – era troppa la necessità di quei territori sfortunati. Da subito pensai di dirottare il ricavato della sfilata a San Giuliano; seppi che c’era necessità di armadietti per rimettere in piedi alla meglio una scuola e così feci. Andai dal titolare di una ditta di arredi di Castelfranco – Gerardo Flamma – che senza pensarci due volte mi disse: 'Enzo prendi quello che vuoi'. Io presi quattro armadietti cedendogli il ricavato della sfilata e li portai a San Giuliano”.

Enzo, dopo il suo primo viaggio, fu chiamato a far parte dell’iniziativa “Trenta domeniche per San Giuliano”.

Nell'edizione del palio delle contrade di Perignano 2017, Enzo Di Marzo ha ricevuto la targa di "Uomo dell'anno" per la generosità e le sue iniziative dopo il terremoto di Amatrice.