Venerdì sera uno spettacolo emozionante è stato allestito con tanta bravura per le vie del borgo di Lari.
Una via crucis vivente, magistralmente rappresentata, davanti a tanti spettatori che al di là di ogni legittima fede religiosa, ha fatto toccare con mano la passione di Cristo invece di sentirla solo proclamare, e non poteva che dare fortissime emozioni.
Tutto è iniziato con una preghiera in chiesa presieduta dal parroco don Tommaso Botti ed è proseguita segnando una per una le 14 stazioni all'esterno fino ad arrivare sul prato del Castello Mediceo dove si è consumato l'ultimo atto, la crocifissione e la successiva deposizione nel sepolcro di Gesù.
Le stazioni sono state commentate dalle varie associazioni e realtà del territorio e rappresentate da vari figuranti. Una collaborazione che si ripete da qualche anno tra la Vivilari, l'unione pastorale di Lari e gli arceri e gli armigeri di Ponsacco.
Le stazioni sono state realizzate come dei quadri con dei semplici gesti come quello di Pilato che si lava le mani o la Veronica che asciuga il volto di Gesù... soltanto Gesù e la sua croce con le guardie romane hanno effettuato tutto il percorso davanti alla processione.