Lavoro

Cassa integrazione, record nel 2013

Incremento a doppia cifra per l'edilizia, a stare peggio è la provincia di Pisa

"Se nel conto si mettessero anche le ore di cassa relative a richieste avanzate e non ancora accolte e tutte quelle comunque non lavorate e non riscosse, allora le ore nell’anno sarebbero oltre 62 milioni ( +15,1 %)". Ad aumentare un livello di cassa integrazione che, in Toscana, ha segnato il record.

A stare peggio sono la provincia di Pisa e i comparti industria ed edilizia che, però, è stabile ai livelli del 2012, se si parla di cassa. A tenere a casa sempre più lavoratori, invece, sono commercio e turismo.

Secondo l'Inps, dalla cassa integrazione di dicembre è possibile ricavare il dato complessivo delle ore di cassa integrazione in Toscana per tutto il 2013: con 55.599.716 ore contro le 53.851.323 del 2012 (+3,2%) si stabilisce il record.

Ma questo, secondo la Cgil Toscana, è solo il dato ufficiale. "Assistiamo con preoccupazione – spiega la Cgil - a un aumento consistente (+22,1%) della cassa integrazione straordinaria con un totale di 27.135.910 ormai quasi il 50% del totale delle ore impegnate a dimostrazione della persistenza di tante crisi strutturali irrisolte".

A livello provinciale i risultati peggiori sono proprio per Pisa (+30,1%), poi ci sono Siena (+28,04%) e Firenze (+12,35%).

Tra i settori restano sui livelli del 2012 i comparti industriali, mentre continua la crescita nel commercio e turismo (+ 6,1%) e viaggia già a due cifre nell'edilizia (+ 14,4%).

“I dati complessivi del 2013 ci consegnano una situazione di crisi persistente - spiega Daniele Quiriconi della segreteria Cgil Toscana - con qualche attenuazione nell’industria ma con andamenti difformi anche tra province, non di rado collegati all’andamento del ciclo negli anni precedenti. In altre parole in molti casi, la cassa cala perché sono sparite decine di imprese".