Attualità

Cento testimoni per raccontare l'estate 1944

Un documentario che ricostruisce il passaggio del fronte settanta anni fa. Racconti che vanno da Pomarance a Buti

Un momento delle riprese

La guerra ce l'ho ancora davanti agli occhi, ogni giorno” dice la signora Anna, una delle tante intervistate in questi mesi per il documentario che si sta realizzando a Pontedera e dintorni per raccontare il passaggio del fronte nell'estate di settanta anni fa. Era l'anno 1944 e all'arrivo degli americani faceva seguito la fuga dei tedeschi.

Oggi le riprese erano in programma al centro per l'arte Otello Cirri. Ma è un progetto capillare infatti le testimonianze sono raccolte in più di venti comuni, partendo da Pomarance fino ad arrivare a Buti, più di cento anziani intervistati che allora erano bambini o adolescenti.

Un'opera che avrà il compito di spiegare meglio un fenomeno ancora poco raccontato, quello degli sfollati ovvero persone o famiglie che scappavano dai grandi centri come Pisa, Livorno e anche Pontedera e cercavano rifugio e protezione nei paesi più piccoli e meno strategici.

L'idea di mettere su video questi racconti è venuta a Michele Quirici, presidente di Tagete Edizioni che spiega: “Il documentario è stato pensato per le scuole e lo presenteremo in tutti gli istuti da ottobre in poi, portando con noi gli anziani intervistati. Le riprese sono iniziate a fine luglio e termineranno a settembre”. Le interviste sono fatte da Michele Quirici, coadiuvato in ogni paese da storici locali mentre riprese e montaggio sono curate da Lorenza Pucci e Carla Capannini.